
Tutte le potenzialità della CinaAll the potential of China
Sherin Chen, National Chief Marketing Officer di Baodao, la più grande azienda ottica nel settore retail in Cina, delinea in esclusiva per WMIDO un interessante spaccato sul mercato autoctono.
Ci può raccontare la storia dei vostri negozi?
Baodao è stata fondata 30 anni fa e da 18 è presente nella Cina continentale. Attualmente gestiamo quasi 1.200 negozi a vendita diretta affiancati da store online su alcune delle principali piattaforme di e-commerce. Oggi Baodao è la più grande azienda ottica nel settore retail in Cina. Nel 2013 è nata Nova Vision e Baodao si è trasformata da azienda retail in una società integrata e attiva nel settore dell’ottica/ optometria.
Quali sono le caratteristiche dei consumatori cinesi?
I consumatori cinesi si possono suddividere in due categorie: chi indossa occhiali da vista e chi porta occhiali da sole. Partiamo con i modelli da vista. I consumatori cinesi sono 1,5 miliardi e il 70% soffre di miopia e oltre l’80% necessita di una soluzione per correggere difetti visivi quali astigmatismo e presbiopia. Secondo dati non ufficiali, il mercato degli occhiali da vista vale 60 miliardi, ma a mio parere il valore effettivo è molto più elevato. La domanda potenziale è almeno cinque volte superiore rispetto a quella attuale e i consumatori hanno un’età compresa tra 10 e 60 anni.
Per gli occhiali da sole invece, sembra esistere una distinzione tra consumatori online e offline. È possibile scegliere un modello su internet e farselo spedire comodamente a casa e il prezzo è inferiore del 20-50%. Non è necessario provarli, perché è possibile restituirli entro 7 giorni se non si è soddisfatti. I consumatori, di conseguenza, non fanno più riferimento ai normali negozi per scegliere gli occhiali. I consumatori che, invece, scelgono di acquistare offline ricercano modelli più funzionali, come occhiali con lenti polarizzate o adatte agli sport all'aperto.
I consumatori sono al corrente dell’esistenza dei brand creativi?
Si tratta di marchi che hanno sempre un notevole ascendente sul mercato.
Come si configura il mercato cinese?
È un mercato molto vasto. Per esempio, solo una persona su 500 indossa occhiali da sole e, quindi, le potenzialità sono molto elevate. Non esiste una statistica completa in merito alla frequenza con cui i cinesi cambiano gli occhiali da vista. Secondo i nostri dati, il cambio avviene ogni 3-5 anni.
Quali sono i vostri piani per il futuro?
Ci stiamo avvicinando all’era dell’internet 3.0 cercando di comprendere come utilizzare le nuove tecnologie per renderci maggiormente riconoscibili dagli utenti, offrire loro servizi di optometria nei nostri negozi e annoverarli infine tra i nostri clienti.
Per quanto riguarda i negozi, la formazione in campo optometrico è molto importante, poiché la Cina non dispone di una normativa in materia. Crediamo tuttavia che, nell’immediato futuro, verranno varate leggi ad hoc, in grado di aiutare i consumatori a scegliere «servizi optometrici di qualità nei negozi», dato che quelli offerti dagli ospedali non sono sufficienti.