
Le tendenze del settore dell'ottica
Lo scorso 26 settembre è stata presentata in anteprima mondiale la seconda edizione di OMO - Optical Monitor, la ricerca realizzata da GFK su commissione di Mido e Silmo. A settembre 2014 le due principali fiere di settore, Mido e Silmo, avevano annunciato la scelta sinergica di affidare a GFK una ricerca sullo sviluppo del mercato ottico nei principali paesi europei. I primi risultati di Optical Monitor erano stati rivelati durante l'edizione di quest'anno di Mido e negli scorsi giorni a Parigi è stata presentata la seconda ondata. La ricerca si basa sull’analisi delle informazioni e del comportamento di acquisto dei consumatori tramite interviste semestrali che puntano a definire le ultime tendenze nel mercato europeo dell’occhialeria. Sono state realizzate circa 6.000 interviste quali-quantitative online, rappresentative dei consumatori di 5 paesi europei (I, F, UK, G, S). Da quanto è emerso la tendenza nella scelta dei materiali degli occhiali da parte del consumer privilegia la plastica (il 55%) rispetto al metallo, mentre per la forma il 70% degli intervistati si è espresso favorevolmente per quelle “full”. Per quanto riguarda le lenti oftalmiche, le monofocali hanno ottenuto il 53% della quota di mercato nei 5 paesi, mentre le progressive confermano la leadership sul mercato francese (44%), di molto sopra la media rispetto all’Italia (22%). Negli ultimi sei mesi il 44% degli intervistati ha acquistato un occhiale da vista o da sole e la principale fonte di informazione è stato il punto vendita dove, soprattutto per l’occhiale da vista, le indicazioni del personale addetto hanno svolto un vero e proprio ruolo di influencer, in particolare in Italia e in Francia in cui l'ottico gode di un'ottima reputazione. Internet rappresenta non solo uno strumento di informazione, ma anche un canale d'acquisto soprattutto per il sole. Il trend degli acquisti online è in crescita, in particolare in Italia. Sono le nuove generazioni (dai 16 ai 35 anni) a rivolgersi per lo più a questo canale, ad esse seguono i middle-agers (dai 36 ai 55 anni). Un dato curioso arriva, invece, dalla Francia che, insieme alla Spagna, vanta una silver generation (over 56) con la maggior affinità verso l'acquisto online degli occhiali da sole. La figura dell'ottico è ritenuta dall'87% dei portatori di occhiali da vista “professionista del benessere visivo”, è invece meno positiva la considerazione sul servizio post vendita che dovrebbe migliorare. I portatori di occhiali da sole non hanno invece una visione così positiva. Il 44% degli intervistati che ha acquistato un occhiale, ha speso in media per un paio di occhiali da vista 268 euro, 79 euro per quelli da sole. La scontistica applicata si attesta intorno al 30%, italiani e, a sorpresa, tedeschi i più pronti alla contrattazione. Rispetto alla prima edizione di OMO, è emerso un nuovo dato: il portatore di occhiali da vista li acquista mediamente ogni due anni e mezzo; gli occhiali da sole vengono cambiati più frequentemente, con una media di circa due anni. I primi 3 canali offline di vendita sia per gli occhiali da vista che per quelli da sole sono le catene, gli ottici indipendenti e i grandi magazzini. Dalla ricerca è infine emerso un dato che farà tornare il mercato a sorridere: le intenzioni d'acquisto per i prossimi 6 mesi sono in aumento, soprattutto in Italia.