
Il segreto per una crescita feliceThe secret of successful growth
La recessione mondiale ha portato a una trasformazione che ha modificato la relazione con l’intero sistema dell’industria e del commercio. Contemporaneamente, sono mutati i valori del consumer e i suoi comportamenti. In questa intervista Francesco Morace di Future Concept Lab ci indica i paradigmi verso la crescita.
Come ha influito la congiuntura economica negativa sui valori e come è mutato il rapporto con l'economia stessa e l'intero sistema dell'industria e dei prodotti?
Si è avviato un lento ‘ritorno alla sostanza’ un ‘back to basic’ che ri-orienta i comportamenti. Emergono nuove suggestioni da una maggiore attenzione all’etica fino alla ricerca di nuove qualità per la propria vita: dalla valorizzazione del tempo come ricchezza all’attenzione al corpo, alla salute e al benessere. I paradigmi che hanno plasmato la società sono stati trainati più dell'immagine che dalla sostanza.
Come cambieranno in futuro?
In questo quadro la sostenibilità è il valore che determina e orienta un nuovo modello di sviluppo della società e dell’economia così come nei progetti di vita individuale. Prevarranno la sostenibilità ambientale, la misurabilità dei progetti economici, il realismo coniugato alla ricerca della bellezza.
Quali le chiavi per il successo per le aziende?
Nell’intera società il durevole e il sostenibile diventano valori portanti, la relazione e l’etica misuratori significativi. Oggi il profitto serve per essere re-innestato in azienda, per innovarla e renderla più vitale. Dunque senza alcuna demonizzazione, il denaro sarà un facilitatore di esperienze vitali.
Ci indicherebbe i valori dei prodotti di successo?
Qualità autentica, prezzo onesto e capacità di condivisione. In questa logica lo sharing e lo scambio diventano anche scambio di idee e di valori. La circolazione delle idee è un meccanismo socialmente rilevante perché unisce a costo zero. I prodotti di successo dovranno essere o diventare portatori di idee e nuove esperienze. Una volta ci si scambiava simboli di status: l’auto importante, la penna di marca, il gadget elettronico. Ora ci si regala idee, oggetti realizzati in proprio, momenti comuni e di aggregazione. Pensate che in solo qualche anno si è passati dall’essere oggetto di attenzione e ammirazione perché ‘si spende molto’ al perché ‘si risparmia intelligentemente’.
Come muterà l'approccio verso i giovani consumatori?
Adottando in primo luogo il sistema di comunicazione aperto e autogestibile del web. La rete offre la possibilità di interloquire e interagire con i giovani consumatori secondo la loro visione quick & deep: velocità e unicità. Le reti di connessione personale a cui i giovani appartengono, producono anche un significativo valore economico e nuove forme di commercio e di scambio, direi di generazione e redistribuzione della ricchezza.
Ci indicherebbe i paradigmi di base verso la crescita felice?
A mio avviso sono due gli elementi che vanno coniugati: coraggio e fiducia. Il localismo, che è stato la base del grande sviluppo italiano degli anni passati, va declinato in modo nuovo, liberandosi dalla visione provinciale di cui soffriamo da sempre. Bisogna fare le cose al meglio, partendo da ciò che siamo e sappiamo creare. Come nel Rinascimento: dopo una grande e profonda crisi siamo usciti puntando sul più bello. Quindi alla fine: unicità, reciprocità, sostenibilità.