
Il Brasile trema
Recessione, svalutazione e corruzione hanno colpito il Brasile che da paese emergente dei Brics attraversa una fase difficile.L'ultima “botta” in ordine cronologico è arrivata dal downgrade dall'agenzia Standard & Poor's che ha tagliato il rating sul debito sovrano brasiliano di un livello, portandolo in zona “junk” (speculativo). Cosa è successo al paese dei record di Lula che aveva superato indenne la crisi mondiale del 2008? Perchè la realtà più forte dei Brics sta tremando? Quali le cause?Tre sostanzialmente: la prima, come del resto sta succedendo alla Cina, è fisiologica perchè dopo una forte ascesa economica c'è un evitabile rallentamento ciclico.La seconda è collegata al tracollo dei prezzi delle materie prime, di cui il Paese è ricco, insieme al rallentamento della stessa Cina; quest'ultima, infatti, era diventata il principale partner commerciale del Paese del Pão de Açucar con un export che era cresciuto di ben quattro volte rispetto alle esportazioni verso gli altri Paesi.La terza, invece, è causata dallo scandalo che ha colpito il governo: l'indagine della magistratura denominata “Car Wash”, partita nel marzo 2014, ha portato alla luce una rete di corruzione e di appropriazioni indebite riguardante Petrobras - la compagnia petrolifera statale del Brasile - che ha travolto politici e dirigenti aziendali, incluso il Partito dei Lavoratori, lo stesso dell'attuale Presidente, Dilma Rousseff. La Rousseff in più è stata a capo del gigante petrolifero e, secondo l'indagine, fu proprio la compagnia a finanziare illecitamente il suo partito. La scorsa settimana l'opposizione ha presentato una nuova richiesta di impeachment per la Rousseff e da mesi cortei anti-governativi invadono le principali città. Questo disastroso scandalo ha ovviamente destabilizzato l'intero paese, e di conseguenza, contribuito ad acellerare la crisi.Non ci sono quindi dubbi: il Brasile è in piena recessione economica.La crisi ha ovviamente intaccato anche il settore della moda ed è di alcuni giorni fa la notizia che Première Vision, la fiera tessile, ha cancellato la sua prossima edizione a San Paolo, che si sarebbe dovuta svolgere proprio in questi giorni. «La crisi economica - hanno dichiarato gli organizzatori in un comunicato - ha colpito fortemente la manifestazione che si è vista obbligata a sospendere le attività nel paese fino a data da destinarsi».La “medicina” per superare la crisi, secondo gli analisti di tutto il mondo, è semplice e si concentra in tagli alla spesa abbinati o alternati ad aumenti delle tasse. La classica formula “lacrime e sangue” funzionerà?(photo: "Salvador-CCBY-2" di joquerollo [2] - Flickr [1]. Con licenza CC BY 2.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki)