
NEC lancia gli occhiali che traducono in tempo reale
Un nuovo dispositivo messo a punto da NEC permette di comunicare con persone di lingua diversa visualizzando in tempo reale la traduzione delle parole direttamente nella retina.
Gli occhiali prodotti da NEC, che sembrano usciti fuori da un film di fantascienza, servono a capire: l’apparecchio si ripromette di abbattere le barriere linguistiche, facendo parlare tra loro un cinese e un arabo senza dover ricorrere a gesti o dizionari.
Il prodotto, spiega l’agenzia Afp, si chiama Tele Scouter ed è composto da una montatura senza lenti dotata di una telecamera. Un microfono ascolta le conversazioni e le invia a un computerino “indossato” dall'utente all’altezza della vita e programmato per tradurre tutto il discorso.
L’utente vedrà il mondo con i sottotitoli e le informazioni che appariranno davanti ai suoi occhi, un po’ come accade nei film.
Quello che una persona dice sarà ripreso dal microfono, tradotto e inviato all’interlocutore nelle cuffie via audio e negli occhiali sottoforma di testo sottotitolato.
La traduzione appare, spiega la compagnia giapponese, solo in una parte della retina per evitare che la faccia dell’interlocutore sia “coperta” dal testo che scorre.
Secondo NEC Tele Scouter potrà essere impiegato anche nei centri commerciali. L’apparecchio, connesso a una telecamera e collegato a un programma di riconoscimento facciale, permetterà al commesso del punto vendita di sapere tutto quello che il cliente ha comprato nel negozio durante gli anni attraverso una banca dati allestita per ricostruire la storia degli acquisti.
“Conoscere caso per caso- dice Takayuki Omino, responsabile dello sviluppo per NEC – i gusti del cliente può essere un vantaggio per il negoziante”.
“E’ la prima volta che viene utilizzata questa tecnologia. Si potrà sostenere la conversazione senza interruzioni”, assicura Omino.
Il prodotto dovrebbe arrivare nei negozi entro la fine del 2011.