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Intervista a Massimo Bonfanti, International Sales Manager di Spy Optic

Intervista a Massimo Bonfanti, International Sales Manager di Spy Optic

La crisi c’è, anche nel settore dell'occhialeria, ma c'è modo e modo di avvertirla. Ad esempio sul mercato americano la si avverte più che su quello italiano. E' il parere di Massimo Bonfanti di Spy Optic che, intervistato nei giorni di Mido 2009, pensa positivo, come si suol dire. “La nostra azienda sta risentendo come molti della crisi ma - ha detto Bonfanti - in maniera non drammatica. I pilastri della nostra azienda si basano sull’action sport, sullo sport invernale che quest’anno ha avuto un momento positivo, come non succedeva da vent’anni, per cui i fondamentali dell’azienda in Italia non ne stanno risentendo in modo particolare. Il mercato americano, in cui vengono distribuiti i nostri prodotti, sta invece risentendo della crisi molto più di quello italiano”. E allora e' il caso di parlare di progetti futuri. “A livello internazionale l’obiettivo è quello di arrivare ad un completamento della rete distributiva e a una diffusione sempre più capillare del nostro marchio. Sul mercato italiano invece il nostro obiettivo è quello di sdoganare il marchio dalla nicchia di mercato dell’action sport ed estenderlo anche ad altre fette di mercato”. Bonfanti è apparso particolarmente soddisfatto dello spostamento di Mido alle soglie della primavera. “Per noi anticipare Mido a marzo è stata una scelta vincente - ha commentato senza mezzi termini -. Considerando infatti che le nostre collezioni vengono lanciate a febbraio, è molto meglio presentarle al pubblico subito dopo piuttosto che nel mese di maggio”. Anche le aspettative rispecchiavano l'interesse per la nuova collocazione della rassegna. “Siamo un’azienda nata da poco, quindi qualsiasi nuovo contatto acquisito grazie alla fiera è qualcosa di guadagnato e di molto prezioso per noi”. Anche a Massimo Bonfanti abbiamo rivolto la domanda-sondaggio sulla valutazione dell'uso di un testimonial per le campagne promozionali. “Le aziende giovani come la nostra, specialmente in questo periodo di crisi - ha risposto - devono trovare delle strategie di marketing differenti da quella dell’utilizzo di un testimonial soprattutto per i limiti economici che non ci permettono di metterci in competizione con le grandi del mercato”.   Mido a Marzo scelta vincente - Meglio presentare subito al pubblico le collezioni dopo il lancio
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