
Confindustria Belluno Dolomiti ha presentato il nuovo progetto
È di Confindustria Belluno Dolomiti uno dei progetti di innovazione del Made in Italy che hanno superato la prima fase di valutazione del bando di Progetto di Innovazione Industriale “Nuove Tecnologie per il Made in Italy” indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
“Da Distretto a filiera: occhialeria e innovazione industriale” è il nome del progetto volto alla creazione di sistemi innovativi di logistica integrata da 22,5 milioni di euro che il Ministero ha ammesso alla seconda e ultima selezione, prevista per la fine dell’anno, che culminerà con l’assegnazione dei finanziamenti. Il programma di Confindustria Belluno Dolomiti, che ha raccolto l’adesione di tutte le maggiori occhialerie del distretto e di molte piccole imprese e centri di ricerca, prevede la realizzazione di una piattaforma capace di integrare la filiera dell’occhiale, applicando soluzioni tecnologiche informative che facilitino le relazioni fra tutti i soggetti.
Sono previsti cinque campi di azione che il progetto dovrà implementare per permettere al Distretto di crescere a livello di tecnologia, scambio informazioni e comunicazione:
1 – linee guida, protocolli e strumenti per l’analisi di filiera
2 – integrazione dei rapporti fra filiera e mercato
3 – sistemi informatici di SCM e logistica aziendale e di filiera
4 – adeguamento dei sistemi informativi aziendali
5 – strumenti di telecomunicazione e di collaborazione a distanza
Il cuore del progetto è la creazione di un sistema informatico centrale che permetta il dialogo e la pianificazione congiunta delle attività fra imprese della filiera (grandi occhialerie e loro fornitori, ma anche aziende di trasporti e imprese di servizi, centri di ricerca e università: nella filiera sono presenti tutti i soggetti che lavorano per il settore dell’occhiale).
Su 443 progetti presentati, 267 hanno passato la selezione fra i quali quello di Confindustria Belluno Dolomiti, unica associazione di categoria insieme ai calzaturieri ad aver fatto da collettore e capofila nella redazione di un progetto di innovazione di distretto.
“Segno che la nostra Associazione intercetta davvero i bisogni del territorio e, nelle fasi critiche, sa guardare avanti e progettare il futuro” – commenta Roberto Chemello Rappresentante della Giunta di Confindustria Belluno Dolomiti - “il progetto è stato ritenuto innovativo e funzionale ad accompagnare il distretto verso una fase di sviluppo più integrato e tecnologico”.
Partecipando al progetto le imprese si sono impegnate anche economicamente: infatti il contributo che il Ministero potrà erogare alle piccole imprese arriverà ad un massimo dell’80% degli investimenti pianificati dall’azienda per ricerca industriale e ad un massimo del 55% per lo sviluppo sperimentale; alle medie imprese andrà fino al 70% degli investimenti per ricerca industriale e al 45% per lo sviluppo sperimentale, mentre per le grandi aziende le percentuali verranno ridotte rispettivamente al 60% degli investimenti per ricerca industriale e al 35% per lo sviluppo sperimentale.
“Nel distretto oggi convivono grandi realtà industriali, che adottano sistemi informatici avanzati per il controllo degli ordini e della logistica, e piccole imprese, che utilizzano metodi diversi, più semplici e comunque lontani, in termini di organizzazione e linguaggio, da quelli delle grandi aziende” – sottolinea Roberto Chemello – “rendere più equilibrata e meglio organizzata la comunicazione fra attori del distretto è un bisogno realmente sentito, che grazie a questo progetto potrà trovare una nuova soluzione”.
Le imprese del Distretto dell’occhiale che fanno parte del progetto “Da Distretto a filiera” sono: De Rigo Vision S.p.A. di Longarone, Di Esse Srl di Domegge di Cadore, Galvalux Srl di Pieve di Cadore, Gatto Astucci S.p.A. di Domegge di Cadore, Fedon Giorgio & Figli S.p.A. di Domegge di Cadore, IN.TE.SA di Torino impresa controllata da IBM , Luxol Srl di Lozzo di Cadore, Luxottica Srl di Agordo, Mabel Srl di Perarolo di Cadore, Marcolin S.p.A. di Longarone, M.B.M. Italia Srl di Padova, Metallart di Auronzo di Cadore, OBE Italia di Calalzo di Cadore, Pai Cristal Italia di Domegge di Cadore, Reviviscar Srl di Belluno, Safilo S.p.A. di Padova (PD), Sopracolle Srl di Perarolo di Cadore, Sover Srl di Soverzene, Trenti Srl di Perarolo di Cadore, Visottica Industrie SpA di Susegana (TV).
Inoltre anche il Dimeg (Dipartimento di innovazione meccanica e funzionale dell’Università di Padova) e Venice International University hanno aderito al progetto.