
Al termine l'edizione 2009 di Milano Moda Uomo
È soddisfatto il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Boselli: nonostante i timori della vigilia, “la tornata di sfilate maschili conclusasi martedì è stata sorprendente sia a livello di qualità e creatività delle proposte moda presentate, sia per le scenografie spettacolari degli allestimenti”.
Un’edizione partita con le incomprensioni con Parigi (l’annuncio che un evento di Yves Saint Laurent per la serata di martedì, che ha fatto temere una fuga anticipata di buyer e stampa internazionali verso la Ville Lumière) e con le diserzioni di alcune maison - due fattori che avevano spinto a decidere di abbreviare il calendario su quattro giorni - alla fine è andata meglio del previsto “e dalla prossima volta si torna a cinque giorni” assicura il presidente di Cnmi.
Anche la tanto temuta defezione dei buyer non è stata poi così preoccupante: “Ci sono state forse delegazioni ridotte dall’estero e quindi meno indotto per la città, ma i budget che investono per fare gli ordini sono comunque consistenti” assicura Boselli. “Peraltro - prosegue - ho visto tutte le sale-sfilate, persino quelle di nomi minori, piuttosto piene e con presenze importanti e, per quanto riguarda i dettaglianti italiani, posso testimoniare che l’afflusso è stato notevole”.
Il presidente della Camera ribadisce di essere positivamente colpito dal livello delle collezioni viste a questa edizione di Milano Moda Uomo, che invece non hanno convinto tutti i buyer: “Le aziende italiane hanno dimostrato di credere nel proprio lavoro”. E se c’è stata qualche sfilata in meno, pazienza: Boselli è da sempre un fautore delle presentazioni statiche che permettono di valutare meglio il prodotto, toccando i materiali ed esaminando i dettagli e di evitare gli eccessivi ritardi spesso associati alle passerelle: “Come Camera avevamo dato indicazioni in questo senso - ricorda Boselli -. Auspico che anche per Milano Moda Donna più aziende scelgano soluzioni di questo tipo”.
Tra i motivi di preoccupazione di Boselli c’è invece il futuro degli scali aerei milanesi: “Non possiamo rinunciare al certo, ovvero a Linate che oggi funziona bene, per l'incerto, leggi una futura meravigliosa Malpensa - dice Boselli che ha partecipato al recente incontro con i vertici della nuova Alitalia -. Prima sistemino Malpensa”.
(Fonte: fashion magazine)