
Mido 2012: una conferma al di la di ogni aspettativaMido 2012: confirmation beyond all expectations
Circa 42mila visitatori, 56% stranieri, 44% italiani Si è chiusa martedì la 42esima edizione di Mido, Mostra Internazionale di Ottica Optometria e Oftalmologia. «Un'edizione che ha scelto come parola chiave "impegno"», spiega il presidente di Mido, Cirillo Marcolin. «Impegno nell'offrire, nonostante la congiuntura economica non ottimale, una panoramica sul mondo dell'occhiale unica nel suo genere. Impegno della fiera nel mettere a disposizione uno strumento "diverso", che assolva al compito di promuovere le aziende in un modo sempre nuovo e sempre più funzionale al business». Impegno che è stato premiato: sostanzialmente invariati i visitatori rispetto all'edizione 2011, si attestano intorno ai 42 mila, con una buona tenuta degli stranieri e un leggero calo delle presenze italiane. Risultato non da poco se si valuta la situazione economica generale e il trend delle altre fiere appena concluse, quelle dell'accessorio in particolare. «I primi due giorni hanno registrato un'affluenza molto positiva», spiega il Presidente Mido a Anfao, Cirillo Marcolin. «Sorprendenti i risultati di domenica e lunedì». Un risultato che è anche merito delle iniziative promosse da Mido per invogliare questa categoria. «Molto apprezzata l'area OttiClub By Mido, un tentativo – a quanto pare riuscito – di far sentire a casa questo target di riferimento», continua Marcolin. «L'agenda fitta di interessanti appuntamenti trasversali al mondo dell'occhialeria – introduzione a innovazioni del comparto, analisi di mercato, presentazioni di libri – ha catalizzato l'attenzione degli ottici, confermando la natura poliedrica di questa professione che richiede una formazione a 360 gradi». I soddisfacenti risultati dei primi due giorni di apertura hanno compensato, il calo del martedì. «Per la prima volta in oltre quarant'anni di storia il martedì è stato uno dei giorni di manifestazione», spiega il Presidente Marcolin. «Una scelta di riposizionarsi in calendario maturata alla luce di diverse considerazioni e che, a chiusura Salone, ci ha dato importanti spunti di riflessione». Una formula sperimentale che potrebbe essere rivista «tenendo appunto presente i due giorni in cui si è registrata l'affluenza migliore e il feedback dei nostri espositori», commenta Marcolin. Per usare una metafora sportiva, si tratta di un pareggio che vale ben più di un punto in classifica. «Lo consideriamo un ottimo risultato», osserva ancora Marcolin. «Soprattutto considerando la tendenza delle altre fiere dell'accessorio che ci hanno preceduto di qualche giorno.». Mido dunque si conferma, ancora una volta la principale rassegna internazionale dedicata al settore dell'occhialeria: sei padiglioni, aree tematiche, spazi dedicati, più di 1.000 espositori provenienti da oltre una quarantina di Paesi, rappresentativi di tutti e 5 i continenti, tutte le più grandi aziende del mondo, oltre a nuove piccole realtà produttive e espressioni rilevanti legate alla distribuzione organizzata. La fiera deve essere un moltiplicatore di contatti, un creatore di potenziali clienti, la piazza ideale dove fare incontrare domanda e offerta. «L'edizione 2012 ha dunque superato le nostre più rosee aspettative», ha concluso il presidente Marcolin. «Non ci resta che dare appuntamento a Mido 2013, sicuri che riusciremo a stupirvi ancora. La natura dinamica della nostra realtà fieristica ci impone di essere aperti al cambiamento in ogni momento pur di assecondare le necessità del mercato e delle nostre aziende che sono le vere protagoniste di Mido». About 42,000 visitors: 56% from abroad, 44% from Italy The 42nd edition of Mido, the International Optics, Optometry and Ophthalmology Exhibition closed on Tuesday. «An edition that chose "commitment" as its key word», explained Mido president Cirillo Marcolin. «A commitment, despite the economic situation, to offer the only panorama of its kind in the eyewear world. A commitment to offer a "different" tool that successfully promotes companies in a way that is always new and always as a function of doing business». A commitment that has been rewarded: compared to the 2011 edition, the number of visitors was substantially the same at around 42,000, with those from abroad remaining stable and a slight drop in the number of Italians. Quite a good result bearing in mind the general economic scenario and the trend for other recently-ended exhibitions, the accessories fair in particular. «During the first two days, attendance was very positive», explained Mido and Anfao president Cirillo Marcolin. «The results for Sunday and Monday were surprising». Results that were also due to initiatives promoted by Mido to tempt this category. «The OttiClub By Mido area was very popular; it was an attempt – which seems to have been successful – to make the reference target feel at home», Marcolin continued. «A diary packed with a cross-section of interesting appointments in the eyewear world – introductions to innovations in the segment, market analyses, book presentations – attracted the attention of opticians and confirmed the multi-faceted nature of this profession that requests 360-degree training». The satisfactory results of the first two days made up for the falloff on Tuesday. «For the first time in over forty years, Tuesday was one of the exhibition days», Marcolin explained. «A decision to change the dates that was based on various considerations and which, at the end of the Exhibition, gave us considerable food for thought». An experimental formula that could be revised again «considering the two days when attendance was greatest and the feedback from our exhibitors », Marcolin commented. To use a sporting metaphor, it was a tie that has much more value than an extra point in the classification. «We think it was an excellent result», Marcolin observed. «Especially if we take into account the trend for the other accessories exhibitions that preceded ours by a couple of days.» Once again, Mido has been confirmed as the main international exhibition dedicated to the eyewear sector: six halls, theme areas, dedicated spaces, over 1,000 exhibitors from more than forty countries in 5 continents, all the biggest companies in the world in addition to small, new production companies and important examples of retail distribution companies. The exhibition must multiply contacts, create potential customers and be the ideal location where demand and offer can meet. «The 2012 edition exceeded our rosiest expectations», Marcolin concluded. «All that remains now is to say we will see you at Mido 2013 and we are confident that we will be able to amaze you again. The dynamic nature of our exhibition demands that we are open to change at all times while continuing to support the needs of the market and our companies - the real protagonists of Mido».