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Certottica: nuovo progetto di ricerca

Certottica: nuovo progetto di ricerca

"Aumento delle prestazioni antigraffio e antiappannamento di lenti in vetro e in polimeri termoplastici con l'impiego del plasma freddo" Il livello tecnologico e qualitativo raggiunto nei trattamenti decorativi della superficie è stato uno dei fattori di successo delle occhialerie italiane e di tutto il settore della moda: è quindi strategico proseguire la ricerca in questo campo per trasferire alle aziende gli output che ne derivano. Certottica è l'Istituto Italiano per la certificazione dei prodotti ottici e interfacciarsi con un settore all'avanguardia nei trattamenti decorativi ha permesso di acquisire le più moderne strumentazioni di laboratorio per la caratterizzazione e di sviluppare invidiabili competenze in questo ramo.   La tecnica del plasma freddo, Plasma Enhanced Chemical Vapour Deposition, permette vari trattamenti superficiali: la micropulizia, l'attivazione, l'etching e il coating sono solo le principali applicazioni. Questa tecnologia non ha ancora mostrato tutte le sue potenzialità in campo applicativo data la novità, e quindi le scarse conoscenze disponibili, e data la barriera di ingresso dovuta ai costi di ricerca e sperimentazione.   Certottica è diventata un centro all'avanguardia nella sperimentazione di questi trattamenti, e attualmente nei suoi laboratori sono a disposizione 2 impianti e un team specializzato nel loro impiego; questo hardware permette di testare processi di grafting, etching e coating sulle superfici sia metalliche che plastiche ed è impiegato per individuare soluzioni all'avanguardia ed industrialmente convenienti. Lo scopo del presente progetto, cofinanziato dal POR parte FESR 2007-2013 Ob. Competitività Regionale e Occupazione – Azione 1.1.2. "Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese", è di attuare una ricerca, il più possibile esaustiva, sui risultati ottenibili applicando la tecnologia del PECVD su lenti in polimeri termoplastici ai fini di migliorarne le caratteristiche antigraffio e antiappannamento.   La soluzione di questi problemi è da sempre perseguita dai fabbricanti e i prodotti in commercio hanno migliorato considerevolmente questi requisiti a riprova che il superamento di tali inconvenienti consente di introdurre caratteristiche di forte innovazione al prodotto che risultano apprezzate dal mercato. I trattamenti di questo tipo già presenti utilizzano processi per via umida ad immersione, a spruzzo o sol-gel; i trattamenti che utilizzano il plasma sono molto più eco-frendly in quanto impiegano quantità risibili di materia prima e non generano reflui né liquidi né gassosi.   Il PECVD è in grado di modificare le caratteristiche superficiali senza alterare la morfologia del materiale e ben si presta per le applicazioni allo studio data anche la geometria quasi-planare dell'oggetto da trattare che semplificherebbe molto l'eventuale industrializzazione. Sono state eseguite sperimentazioni ad ampio spettro per valutare quali miglioramenti siano ottenibili con i processi di grafting e coating. Il grafting è l'impiantazione di atomi e/o gruppi funzionali sulla superficie del substrato al fine di modificare, nella direzione desiderata, le caratteristiche di affinità della superficie stessa. Dato che il risultato dipende dal substrato, dalle sostanze chimiche che compongono il plasma (gas di processo) e dai parametri operativi applicati, la gamma di test e di risultati è molto ampia e richiede una dotazione di laboratorio ed uno studio particolarmente impegnativi.   Il coating tramite plasma è una applicazione ancora non molto utilizzata nell'industria: viene introdotto un gas opportuno nella camera e sui substrati si depositano film trasparenti con caratteristiche di durezza superiori a quelli tradizionalmente ottenibili. Nel caso di materiali non conduttivi l'applicazione è più problematica ma, per avanzare con la ricerca, si è intervenuti sia sul versante impiantistico modificando il nostro impianto pilota, sia sul fronte della chimica sperimentando ricette innovative. Ciò implica un lavoro metodico di sperimentazione e di caratterizzazione dei risultati che viene sviluppato in collaborazione con aziende del settore.
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