
Autofocus 4: proclamato il vincitore del concorso promosso da VanniAutofocus 4: announcement of the winner of competition promoted by Vanni
Cosimo Veneziano si aggiudica la quarta edizione del concorso con un'installazione di grande suggestione Il suo progetto di mostra è stato selezionato dalla critica d'arte Olga Gambari per un'esposizione presso lo spazio Vanni a Torino durante la settimana delle arti contemporanee a partire dal 25 ottobre 2012. La motivazione della scelta: Quest'anno il premio Autofocus ha scelto il progetto di Cosimo Veneziano. L'artista torinese da tempo ha costruito un percorso di grande ricerca, attento alla fase progettuale e concettuale, con approfondimenti storici e sociali che diventano però materiale libero e poetico. Una ricerca sempre rigorosa, di grande pulizia formale, che vede ogni mezzo e linguaggio artistico come possibilità aperta. Cosimo inoltre dialoga con realtà collettive di artisti, in progetti che diventano bacini comuni e osmotici di riflessione sull'arte e il suo ruolo, con un respiro internazionale. Il progetto presentato è un'installazione di grande suggestione, che crea una magica atmosfera con elementi legati al precinema e all'animazione, alle arti cosiddette minori, ombre nate da silhouettes ricavate da pagine di libri. I libri come la biblioteca del mondo, uno sguardo che sarebbe piaciuto a Borges. La luce anima queste sagome e le loro proiezioni su piani diversi. Sono racconti che si aprono in narrazioni e visioni collettive, pur rimanendo ognuno con una sua forza individuale. Un'opera matura, capace di coinvolgere lo spettatore comunicandogli idee e spunti in maniera assolutamente non didascalica. Cosimo Veneziano won the fourth edition of the competition with a highly evocative installation His project was selected by art critic Olga Gambari for an exhibition in the VANNI space during contemporary art week beginning October 25, 2012 in Turin. The reason for the choice: This year the Autofocus award went to Cosimo Veneziano. For some time now the artist from Turin has been developing a path characterized by considerable research, attention to design and conceptual stages, and exploration of historical and social aspects which translate into free and poetic material. This exploration, always meticulous and of notable formal purity, makes all artistic means and languages an open possibility. Cosimo also dialogues with artists' collectives in projects with an international flavor that become common and osmotic ground for reflection on art and its role. The project is a highly evocative installation that creates a magical atmosphere with elements linked to pre-cinema and animation, to the so-called minor arts, the shadows born out of silhouettes taken from the pages of books. Books as a library of the world, a vision that Borges would have appreciated. Light animates these shapes and their projection onto different planes. These stories are expressed by collective narratives and visions and yet each one maintains its individual strength. A mature work engaging the viewer and conveying ideas and inspirations that are in no way didactic.