
Vittorio Tabacchi nuovo Presidente di ANFAO e MIDO
E' stato eletto ieri sera nel corso dell'assemblea annuale, tenutasi a Longarone presso la sede di Certottica, il nuovo Presidente di Anfao e di Mido, il Cavaliere del Lavoro Ing. Vittorio Tabacchi. Già Presidente di Anfao nel corso del biennio 2001-2003, l'ingegnere ha accettato il duplice incarico istituzionale spinto dal grande entusiasmo che da sempre lo lega al settore. Presidente del Gruppo Safilo, è noto a livello internazionale come uno dei maggiori conoscitori ed esperti della grande tradizione dell'occhialeria a livello mondiale; artefice di moltissime iniziative culturali sia in Italia che all'estero, ha dato un fortissimo contributo allo sviluppo del Museo dell'occhiale di Pieve di Cadore dove sono raccolti esemplari di rara finitura e pregio.
L' assemblea ha inoltre eletto 5 vicepresidenti di Anfao con specifiche deleghe operative: Paolo Cannicci, Dan Levi, Cyrille De Montvalon, Valter Da Rin e Cirillo Marcolin (Past President). Confermati al loro secondo mandato Dan Levi, con delega a Mido e Cyrille de Montvallon in rappresentanza del gruppo lenti, mentre si segnalano le new entry di Paolo Cannicci che avrà la delega alla promozione ed internazionalizzazione e di Valter Da Rin con delega alla Commissione Sindacale di Anfao; Cirillo Marcolin seguirà invece i rapporti con Confindustria e la Federazione del settore accessori moda-persona FIAMP.
Il nuovo Presidente Vittorio Tabacchi manterrà per sé la delega specifica sul CDV - la Commissione Difesa Vista - organismo che raccoglie studiosi di diverse discipline da sempre attivo presso l'opinione pubblica, con campagne di informazione e di sensibilizzazione sui delicati temi legati alla prevenzione e cura della vista.
L'Assemblea ha dato vita, inoltre, al nuovo consiglio direttivo, con la nomina dei 10 consiglieri:
Nicola Del Din (Pramaor), Massimo De Rigo (De Rigo), Stefano Larcher (GB Occhialeria), Giannino Lorenzon (Safilo), Cesare Massacesi (Joint Project), Cristiano Milone (Mirage), Paolo Seminara (Italian Style), Renato Sopracolle (occh. Sopracolle), Enrico Tormen (Look Occhiali)Gianni Vetrini (Barberini)
Per quanto riguarda invece il cda Mido, le principali nomine sono state:
Paolo Baiocchi (Intercast), Elena Berton (Arlecchino), Mario Mella (Luxottica) e Silvio Vecellio Reane (Allison).
L'Ing. Vittorio Tabacchi, eletto a grande maggioranza, ha sottolineato: 'Sono molto lieto di accettare questo prestigioso incarico in un settore, l'occhialeria, che rappresenta una delle eccellenze italiane e colgo l'occasione per ringraziare Cirillo Marcolin per i suoi 8 anni di Presidenza, volti ad accrescere questa immagine nel mondo. Raccolgo, insieme a vicepresidenti e consiglieri, un testimone importante, che porterò avanti con impegno e grande passione.
L'occhialeria italiana racchiude in sé una cultura inestimabile che si basa su valori di stile, creatività, qualità, ma al contempo ricerca, innovazione, professionalità. Tutto ciò in una parola è il Made in Italy. Per rafforzare il nostro successo in un mercato internazionale sempre più competitivo, dobbiamo operare uniti accrescendo questo patrimonio. Una cultura d'impresa vincente passa anche attraverso la condivisione di tali valori, guardando sempre con fiducia al futuro che ci attende'.
Cirillo Marcolin, passando le consegne al nuovo Presidente, ha voluto ricordare alcuni dei momenti più significativi della sua presidenza:'Tante sono state le soddisfazioni che hanno segnato questi anni; dall'aver svolto 20 sfilate nei principali mercati internazionali creando attenzione e cultura sull'occhialeria italiana, una tradizione che abbiamo esportato con successo anche nei mercati più giovani come in Russia e in Cina; nell'aver lasciato segni tangibili dell'Italian style anche sui mercati più competitivi come la Francia e gli Stati Uniti. Ma forse, la maggior soddisfazione è stata quella di aver portato il Mido nei nuovi Padiglioni della Fiera di Rho-Pero, dotandolo finalmente di una sede capace di farlo competere con le migliori strutture fieristiche internazionali. Un'eredità che lascio ai miei colleghi, sicuro che troverà terreno fertile per nuovi importanti traguardi'.