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Urso: sosteniamo l'internazionalizzazione attiva

Urso: sosteniamo l'internazionalizzazione attiva

Adolfo UrsoNel corso della trasmissione Rai 'Batti & Ribatti', il viceministro alle Attività produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, si è detto favorevole al sostegno dell'internazionalizzazione 'attiva'.

'Il mio dipartimento ha proposto al ministro Siniscalco di incrementare gli incentivi a quelle imprese che, pur investendo all'estero, rimangono comunque ben salde in Italia anche sul piano dell'occupazione e degli investimenti per ricerca e innovazione. Occorre, invece, sospendere le misure di supporto alle imprese che fuggono dall'Italia, per aprire in altri Paesi: è un comportamento lecito che comunque non merita un sostegno dello Stato'.

Sulla liberalizzazione del settore tessile-abbigliamento prevista per il 1 gennaio 2005 e sul rischio che l'Italia diventi terra di conquista per il made in China, Urso ha commentato: 'Noi chiediamo semplicemente il rispetto delle regole internazionali sul commercio e sulla concorrenza reale. Auspichiamo che, con la scadenza del vecchio Accordo multifibre e con la possibilità data a tutti di esportare ovunque, la Commissione europea monitorizzi i flussi commerciali. L'obiettivo è quello di capire se la temuta invasione di prodotti asiatici sia diventata una realtà. In questo caso, dovremmo avere la possibilità di mettere in atto misure di salvaguardia a tutela dell'impresa europea. Abbiamo chiesto alla Commissione europea di rendere obbligatoria l'etichettatura sulle merci in ingresso nei Paesi dell'Unione. Conoscere la provenienza di un prodotto e il suo tipo di lavorazione sono notizie importanti, spesso anche per la salvaguardia della salute del consumatore, come nel caso, per esempio, degli occhiali'.

(Fonte: Asca)

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