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Parte la nuova campagna di comunicazione Cdv sui raggi ultravioletti

Parte la nuova campagna di comunicazione Cdv sui raggi ultravioletti

La Commissione Difesa Vista (Cdv), che da anni opera sul territorio italiano per informare sul tema della prevenzione visiva, rinnova il suo appuntamento anche quest'anno proponendo una serie di iniziative che riconfermano l'impegno concreto in campagne di informazione e prevenzione.

Nata con l'obiettivo di informare in maniera corretta e puntuale su argomenti legati alla salute del bene vista, la Commissione lancia ora un'ampia campagna di sensibilizzazione per avvicinare il pubblico alle problematiche legate agli effetti nocivi dei raggi UV sugli occhi e diffondere informazioni corrette per un'adeguata prevenzione.

La campagna informativa di Cdv si articola in diverse iniziative che mirano a sensibilizzare differenti settori. Oltre, infatti, a un'attività di informazione sulle principali testate giornalistiche italiane (magazine femminili, salute&benessere, inserti di approfondimento scientifico, settimanali d'opinione), finalizzata a veicolare i messaggi topici dell'iniziativa, verranno utilizzati contenitori di informazione televisivi, attraverso spazi dedicati e trasmissioni d'approfondimento scientifico.

Al fine di individuare il grado di percezione dei rischi connessi a un'eccessiva o erronea esposizione degli occhi alle radiazioni solari e la consapevolezza della nocività dei raggi UV, Cdv ha inoltre commissionato un sondaggio a Piepoli&Associati che mira a comprendere le dinamiche dell'acquisto, le attitudini del consumatore e le sue preferenze. I risultati di tale sondaggio verranno resi noti nel corso di un convegno, in agenda per la fine del mese di giugno, che tratterà i temi sopraesposti e che vanterà la partecipazione di importanti esponenti del mondo scientifico, italiano ed internazionale.
Da molti anni infatti si parla della nocività dei raggi solari sulla pelle, ma anche l'occhio è un organo sensibile, che bisogna tutelare dai danni causati dagli UV, raggi invisibili che penetrano l'atmosfera. Si fa quindi sempre più necessaria una corretta e adeguata informazione in merito. Per questo motivo, Cdv si avvale quest'anno della collaborazione di illustri partner scientifici, tra i quali il dottor Gaetano Zipoli, del Consiglio Nazionale delle Ricerche - Firenze, la dottoresssa Maria Antonietta Blasi, primario della Clinica Oculistica de L'Aquila, un team di medici oculisti dell'Ospedale San Raffaele di Milano, ma anche di esperti internazionali, tra cui un gruppo di ricercatori australiani.

Manuela di CentaTestimonial d'immagine sarà inoltre l'atleta Manuela di Centa, che racconterà la propria esperienza di sportiva legata soprattutto agli ambienti all'aria aperta, dove gli occhi necessitano di una cura particolare per proteggerli dai riflessi abbaglianti del sole.

'Come atleta', dichiara la sciatrice, 'scelgo con cura tutti i prodotti che mi permettono di svolgere la mia attività agonistica. Anche gli occhiali rappresentano un elemento fondamentale non solo per garantirmi performance di alto livello, ma soprattutto per difendere i miei occhi dalla luce e dal riflesso del sole sulla neve. Ma anche come semplice sportiva, amante della natura e degli spazi aperti, sono consapevole di quanto sia importante usare schermi solari e lenti protettive adeguate per proteggere sia gli occhi sia la pelle circostante. Sono conosciuti i danni sulla pelle provocati da un'esposizione scorretta, ma ancora troppo spesso si sottovalutano le conseguenze, molto più gravi, sulla vista'.

L'occhio non adeguatamente protetto dai raggi UV può infatti manifestare disturbi di diversa entità. Il semplice bruciore o arrossamento dopo una giornata trascorsa sotto il sole rappresenta una leggera ustione, al pari di quelle provocate sulla pelle. L'utilizzo di occhiali da sole con filtri specifici, o con lenti solari correttive, è la soluzione più efficace per evitare questi traumi che, alla lunga, possono dimostrarsi irreversibili. Al fine di scegliere il dispositivo migliore per una vista protetta, è indispensabile rivolgersi al proprio ottico di fiducia, un professionista specializzato in grado di identificare la lente più adeguata per le differenti situazioni ambientali.

Inoltre, proprio per aiutare il consumatore a meglio comprendere il grado di nocività dei raggi UV a cui è sottoposto, è stato identificato un UV Index (UVi) che descrive il livello delle radiazioni UV sulla superficie terrestre; maggiore è il valore dell'indice, più intensa è la quantità di radiazione UV che colpisce la terra. Sulla base del valore dell'indice si adottano misure protettive adeguate per evitare i rischi dell'esposizione eccessiva al sole di occhi, pelle e sistema immunitario.

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