Missoni Eyewear: inno 'pop' alla gioia

Lenti trasformate in generatori energetici. Il natural Light dei trasparenti che prende forma e imbandisce una tavola visiva di gusto composito. Di capo, in capo, di accessorio in accessorio, di tradizione che lambisce con impeto la novità più vitale, Missoni lega i suoi occhiali, prodotti e distribuiti da Allison, alla sua storia. E lo fa con una matassa strabiliante di gioia anche nei verdi penicillina, nei neri, nei blue mirror.

Lo fa con un 'filato' di croma catturato dall'acetato trasparente, come se la vivacità Missoni imponesse ai suoi materiali plastici di fare il giocoliere con le trame dei tessuti.

Un gioco di occhiali fatti per essere portati da donne dai sorrisi contagiosi. Quelle che accettano i nuovissimi acetati serigrafati, le frese che evidenziano triadi di nuance, gli aranci che provocano i turchesi, i gialli che fanno l'occhiolino ai rosa, il rosso che perde il suo imperio e gioca d'astuzia con il verde mela.

Bi, tricolori, fino ad arrivare al Multicolor più Pop del Pop, figlio degli anni Sessanta e di Andy Warhol, ma vicino al distacco anni Novanta di Dan Flavin.

Lenti importanti per il sole, per la donna, ma non da meno per l'uomo che predilige binomi tecnici di iniettati e gomma senza perdersi lo sfizio di intercambiare i terminali colorati, a seconda dell'umore, delle voglie, del suo gusto di eterno camaleonte.

E in tale tripudio di festa, non sono meno protagoniste le aste. Fogge, spessori, lunghezze, proporzioni da autentica pirotecnia, fino ad arrivare al Nome Missoni che si scompone in lettere come un Neon tra occhio e orecchio.