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Made in Italy in ripresa sui mercati internazionali

Made in Italy in ripresa sui mercati internazionali

Secondo i dati diffusi dall'Istat, nel periodo gennaio-settembre 2004 il volume di beni e prodotti italiani esportati è salito del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2003. A tirare la crescita soprattutto le Isole (9,7%), il Centro (5,8%) e il Nord Est (5,6%). Toni minori invece per il Nord Ovest (4,7%) e il Mezzogiorno (4,8%).

Tra le regioni che hanno fatto registrare i maggiori, oltre alla Valle d'Aosta (19,9%) e la Calabria (15,4%), che comunque rappresentano quote dell'export italiano pari o inferiori allo 0,2%, vi è il Friuli-Venezia Giulia (12,9%), la Sardegna (11,2%) e la Puglia (11%). Flessioni si sono registrate solamente per Basilicata (-9,1%), Liguria (-2,6%) e Campania (-0,1%).

L'analisi delle aree di sbocco del made in Italy mette in evidenza come la crescita delle esportazioni dell'area nord-occidentale, pari al 4,7%, abbia interessato soprattutto i flussi verso i Paesi Extra-Ue . Le più elevate variazioni positive si sono avute per la Russia, la Cina, la Turchia e i paesi del Mercosur; flessioni si sono registrate per gli Usa. Alla crescita delle esportazioni verso l'area Ue hanno maggiormente contribuito le esportazioni verso la Spagna, la Francia e la Germania, mentre si è registrata una contrazione per quelle verso il Regno Unito.

L'incremento delle esportazioni per il Nord Est è stato favorito in particolare dalla crescita rilevante dei flussi diretti verso i paesi Extra-Ue (10,5%), e in particolare verso la Turchia, la Russia, i paesi Efta e i paesi Opec. Verso l'Europa le esportazioni sono cresciute maggiormente nei riguardi della Spagna e del Regno Unito.

Il buon andamento del Centro (5,8%) è stato influenzato della crescita dei flussi diretti verso i paesi extra-Ue (12,4%), superiore a quella registratasi nelle altre ripartizioni. In particolare, forti aumenti hanno riguardato i flussi verso i paesi Efta, Russia, Cina, Turchia e paesi del Mercosur.

L'Italia meridionale e insulare ha fatto registrare i migliori risultati in termini di variazione delle esportazioni (6,2%). Coerentemente con il quadro generale, questa crescita si ritrova più nei flussi extracomunitari (9,2%) che in quelli intracomunitari (4,3%); tuttavia, nel confronto con le altre ripartizioni, il Mezzogiorno ha registrato la più elevata crescita di esportazioni verso i paesi europei. Nell'area Ue le vendite sono aumentate soprattutto verso il Regno Unito e in percentuale minore verso la Spagna e la Francia; nell'area extra-europea si registrano incrementi significativi soprattutto verso la Turchia, la Cina e gli Altri paesi, mentre si rilevano diminuzioni verso i paesi Eda, i paesi Efta e gli Usa.

(Fonte: Mia Economia)

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