
I Ray-Ban di Elvis a New York
Da Udine a New York per solidarietà: prosegue il tour benefico dei mitici occhiali Ray-Ban di Elvis Presley. Protetti da assicurazioni, vetri blindati, telecamere e sofisticati sistemi di allarme, hanno fatto il giro dell'Italia e ora, grazie all'interessamento dei Vigneti Fantinel e al sostegno di Luxottica, spiccheranno il volo per New York, dove rimarranno esposti per due mesi.
'Fare del bene costa così poco', aveva detto Adriano Mauro, il patron della Optex, "L'ottica dei giovani" di Udine, accettando di esporre per primo i Ray Ban appartenuti a Elvis Presley, il re del rock'n'roll scomparso a soli 42 anni, destando l'interesse di migliaia di persone giunte anche dalla Carinzia e dalla Germania.
Nel corso del tempo l'iniziativa innescata dalla Optex ha preso piede e il cimelio, un modello Shooter di Ray Ban, dopo aver toccato le principali piazze italiane proseguirà il tour benefico a New York nel ristorante Barbaluc, il wine bar/osteria friulano aperto da Emanuele Simeoni e soci nella 65a strada di Park Avenue.
In concomitanza con l'evento, lo scrittore Lino Leggio terrà una serie di incontri stampa presentando 'Lui non è qui', il libro-diario che lo vide protagonista di un'avventura finita in tragedia nella Germania Federale del '59. Le peripezie del viaggio in mezzo alla neve, la disgrazia sul lago ghiacciato, l'incontro fortuito tra l'adolescente partito da Udine con un compagno e il re del rock'n'roll giunto in divisa da Memphis, il baratto tra lo spartito musicale di Santa Lucia e un paio di Ray Ban, sono i punti fondamentali del libro che ispirerà l'omonimo film diretto da Carlo Mazzacurati.
Luxottica, Fantinel, Adriano Mauro, Emanuele Simeoni, Lino Leggio ancora una volta uniti dal medesimo fil rouge, che va al di là del mito narrato: il Fondo per lo studio delle Malattie del Fegato, l'organizzazione onlus di Trieste a cui saranno devoluti gli eventuali ricavi dell'iniziativa.