
Continua la crisi dell'occhialeria cadorina
L'occhialeria cadorina G5 di Auronzo (BL) cesserà definitivamente la propria attività il 31 gennaio prossimo. 'È inutile cercare di resistere ancora', dichiara Mario Procidano, proprietario della G5 al Gazzettino. 'Il mio rammarico cresce se penso che l'azienda aveva impianti all'avanguardia come poche altre'.
Complessivamente sono una cinquantina i lavoratori che si troveranno entro poco tempo senza un'occupazione.La prossima settimana i sindacati di categoria si troveranno a dover affrontare questo stesso problema in altre aziende del Cadore, che hanno già aperto la procedura di mobilità. 'Sono tutti stabilimenti che producono occhiali in metallo', spiega ancora al Gazzettino Mauro De Carli della Filtea-Cgil, 'che richiedono un numero di lavorazioni doppio rispetto alla plastica. Insomma, si tratta di prodotti che qui da noi costano troppo'.
È dunque la concorrenza dei Paesi dell'Est, a cominciare dalla Cina, a mettere in ginocchio l'occhialeria bellunese. Le associazioni di categoria stanno cercando di salvare il salvabile con tutta una serie di iniziative, dal 'made in Italy' agli 'incubatori di impresa', che dovrebbero partire entro l'estate.