USA: CHIRURGIA LASIK NON PER TUTTI
Dopo le recenti controversie scatenatesi in USA sui rischi della chirurgia LASIK, l'American Society of Cataract and Refractive Surgery ha rilasciato il 4 maggio scorso alcune linee guida che avranno il compito di aiutare i cittadini americani a scegliere con piena coscienza se sottoporsi all'intervento oppure no.
Secondo la Food and Drug Administration, infatti, sebbene nella maggior parte dei casi l'intervento sia sicuro, entro la fine del 2002 più di un milione di pazienti si sottoporrà a operazioni chirurgiche per tentare di riparare i danni causati da una LASIK.
La prima cosa su cui l'American Society of Cataract and Refractive Surgery consiglia di informarsi è il genere di test cui sottoporsi per scoprire se si è dei buoni candidati all'intervento. Innanzitutto ci si dovrebbe assicurare che lo spessore della nostra cornea non sia troppo sottile o che la dimensione della nostra pupilla non sia troppo dilatata. Dopo l'operazione, infatti, la grossezza della cornea deve rimanere di almeno 250 micron. Per quanto riguarda la pupilla invece, bisogna accertarsi che il dottore misuri la sua estensione in un ambiente poco illuminato per evitare che si restringa.
L'ASCRS rammenta poi di diffidare di dottori o di centri oculistici che offrono l'operazione a costi bassissimi. Per garantire un minimo di sicurezza, il costo della LASIK non dovrebbe essere inferiore a 1,000 dollari per occhio.
Non si è inoltre un candidato ideale se il difetto visivo di cui si soffre non è stabile e subisce variazioni ogni anno, mentre è assolutamente sconsigliato sottoporsi all'intervento se si hanno già alcuni problemi legati alla vista come il glaucoma o la cataratta.
Complicazioni indesiderate a parte, potrebbe accadere che si renda necessario ripetere l'operazione più volte. Per ciò che riguarda le limitazioni dell'intervento, infine, la LASIK non è in grado di eliminare la presbiopia di mezza età e non garantisce a tutti i pazienti una visione perfetta.