UNA CATTIVA ILLUMINAZIONE PROVOCA DANNI GRAVI AGLI OCCHI
L'allarme arriva dai rappresentanti del MediEl 2002, il salone internazionale dell'elettrotecnica, elettronica e illuminazione che si è svolto dal 10 al 12 maggio a Napoli: gli occhi non sono messi a rischio soltanto dall'esposizione alla luce solare ma anche dalla luce artificiale proveniente dagli apparecchi di illuminazione e dagli schermi del computer. A confermare la tesi sono alcuni oculisti tra cui il dott. Giuseppe De Rosa, docente della scuola di specializzazione in oftalmologia di Napoli, che spiega come un illuminazione di bassa qualità negli ambienti domestici o di lavoro possa portare di gravi danni alla salute e in particolare agli occhi.
Quando, infatti, la quantità o la qualità di luce erogata da una fonte luminosa non consente di distinguere adeguatamente forme e colori, si determinano conseguenze negative per la nitidezza delle immagini e per il benessere della vista. E' necessario perciò affidarsi sempre ad apparecchi di illuminazione prodotti da aziende qualificate.
Altrettanto rischioso è l'utilizzo errato dei video terminali per i quali occorre che la luce ambientale sia uguale a quella dello schermo e che lo schermo stesso sia distante 45 centimetri dagli occhi. I rischi per la vista che viene esposta a una scorretta illuminazione sono oltre a bruciori, pruriti e annebbiamenti anche cefalee, astenopia e iperemia.