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Un Pallone con il sonar per far giocare a calcio i non vedenti

Le tecnologie che permettono di stabilire se il pallone ha superato la linea della porta o il confine del campo oggi possono essere utilizzate per far giocare i meno fortunati. La Fisd dell'Umbria e l'Istituto d'istruzione superiore di Assisi hanno creato, infatti, un pallone udibile in ogni momento della partita dai giocatori non vedenti.

L'iniziativa, nata su proposta del presidente regionale della Federazione italiana sport disabili, Francesco Emanuele, ha lo scopo di eliminare alcune delle barriere che limitano la pratica dell'attività sportiva ai disabili. Otto i progetti pratici, del tutto innovativi, realizzati dai ragazzi, che frequentano tre diverse scuole tecniche (Ipia, Iti e Ipc). Fra i più interessanti, quello relativo ad un pallone per non vedenti, utile per il gioco del calcio e del torball.

All'interno del pallone tradizionale si trovano dei campanelli che, suonando, permettono di far capire ai giocatori da quale direzione questo stia arrivando. Quando si ferma, però, la mancata emissione di suoni costringe l'arbitro o il pubblico ad intervenire per far riprendere il gioco. Gli studenti dell'Ipia, per ovviare a questo inconveniente, hanno pensato di sistemare all'interno del pallone un congegno elettronico che emette un suono particolare e inconfondibile che indica la sosta del pallone.

È invece legato all'ippoterapia un secondo progetto - degli studenti dell'Iti - denominato "Ippodriver", già realizzato e sperimentato nell'Istituto Serafico di Assisi. Il sistema consente ad una persona pluriminorata e, comunque, non vedente, di poter seguire un percorso a cavallo autonomamente, senza una guida esterna. Si basa su sensori (infrarossi) e trasmettitori di suoni. In particolare, l'Ippodriver si serve di un "Plc" (controllore a logica programmabile) capace di computerizzare diversi tipi di percorso e gestire diverse suonerie che si attivano al passaggio del cavaliere, guidandolo verso il successivo punto da raggiungere. Il cavaliere, guidato dal segnale sonoro, è in grado di dirigere il cavallo nella direzione corretta. Per evitare "fuori pista", ai bordi del percorso vengono collocati sensori sonori. Secondo i suoi ideatori, la produzione in serie di questa apparecchiatura costerebbe 1.500-2.000 euro, oltre all'installazione.

(Fonte: il Messaggero)

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