Terrorismo Usa, niente vaccinazione antivaiolo per i bambini

Per decenni la maggior parte delle vaccinazioni contro il vaiolo è stata somministrata a bambini, ma nel nuovo programma di vaccinazione anti-terrorismo i bambini sono esclusi per ragioni etiche e di sicurezza. Il vaccino infatti è prodotto con un virus vivo chiamato vaccinia che può causare infezioni finché la parte dove è stata fatta l'iniezione non si è cicatrizzata.

Ciò mette particolarmente a rischio i più piccoli, che porebbero togliere le bende e favorire così il diffondersi dell'infezione. Una persona vaccinata può diffondere il virus del vaccino toccando il luogo dell'iniezione con le mani e sfregandosi poi gli occhi o la bocca. Se il virus raggiunge gli occhi può causare anche cecità.

"Se una mamma viene a chiedere che suo figlio di cinque anni sia vaccinato, attualmente non sembra esserci un procedimento che possa soddisfare la richiesta", dice il dottor Anthony Fauci, che si occupa dello sviluppo dei vaccini e dei programmi contro il bioterrorismo presso il National Institutes oh Health.

Gli adulti invece avranno tra breve accesso al vaccino, sebbene non sia stato raccomandato per il pubblico generico. IL vaiolo era stato debellato negli anni '70 e mentre gli esperti temono che i terroristi o le nazioni nemiche possano usarlo per un attacco contro gli Stati Uniti, il presidente Bush ha smentito l'imminenza di questo rischio.

Il governo sta comunque predisponendo vaccinazioni per dieci milioni e mezzo di persone: oltre al personale che lavora negli ospedali, ai poliziotti e ai pompieri, Bush ha predisposto la vaccinazione per i soldati che operano in parti del mondo a rischio.

La prossima settimana il Centers for Disease Control and Prevention ha in programma un incontro con le persone cui il vaccino è destinato per spiegarne i benefici, i rischi e per dare informazioni su come ridurre le possibilità di effetti collaterali.

(Fonte: AP Biscom)