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Novembre 2002, vendite in calo per Gucci, ok per LVMH

Il calo delle vendite nel mese di novembre ha portato il gruppo Gucci a rivedere al ribasso le stime sul 2002. Il management del gruppo Gucci stima un livello di fatturato nel 3° trimestre 2002 a quota 645 milioni di euro, mentre il margine operativo è stimato a quota 12%. Per l'intero anno è previsto un utile per azione pari a 2 euro per azione, sotto i 2,36 conseguiti nel 2001 e nella parte bassa delle stime di mercato. Il fatturato annuale è stimato a 2,5 miliardi, dai 2,6 miliardi di euro previsti nei mesi scorsi, sotto la stima di consensus (2,58 miliardi).

Il presidente e amministratore delegato del gruppo Gucci Domenico De Sole ha dichiarato che "il rallentamento del mercato registrato a novembre ha convinto il management che non è più possibile raggiungere gli obiettivi prefissati", a dispetto dei livelli di vendita di settembre e ottobre che avevano fatto ben sperare. Proprio in questi giorni il marchio italiano ha aperto a Venezia la sua terza boutique monomarca, che ospita tutte le linee di prodotto Gucci.

In aumento invece le vendite di un'altra azienda del lusso. I vertici di LVMH hanno reso noto che le vendite degli ultimi due mesi del 2002 sono aumentate del 16%, percentuale che dovrebbe confermare l'incremento dei risultati per l'intero 2002. È di pochi giorni fa la notizia che LVMH, che ha in progetto una forte espansione sui mercati cinese e coreano, ha inoltrato un'azione di risarcimento contro la banca Morgan Stanley, rea di aver pubblicato report non attendibili in favore proprio del concorrente Gucci.

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