Le innovazioni tecnologiche dell'oculistica presentate a un convegno di Bari
Al convegno Vetroretina, lo stato dell'arte che si è tenuto recentemente a Bari e che è stato organizzato dal Dott. Francesco Montrone (primario di divisione oculistica del Di Venere di Bari), sono state messe a confronto le ultimissime innovazioni in fatto di oculistica. Il congresso si è concentrato soprattutto sul problema del melanoma oculare che, fino a poco tempo fa, aveva come unico rimedio l'asportazione dell'occhio. Oggi, invece, le tecnologie moderne permettono di asportare solo il tessuti colpiti dal tumore e le diverse tecniche si fanno preferire (ab interno o externo, placche di cobalto, termoterapia laser, radioterapia) a secondo dei casi. Ma vitreo e retina non sono stati gli unici protagonisti del congresso: sono stati presi in considerazione, infatti, anche le loro periferie che si toccano e che necessitano una rivisitazione antomo-fisiologica anche per i riflessi che possono derivare sul foro maculare. Il diabete può causare 'raggrinzamenti' delle membrane o piccole rotture della macula o crescita abnorme dei vasi sanguigni che danneggiano il sistema visivo. Alle volte il vitreo può 'sgonfiarsi'. In questo caso esiste la possibilità di ridrgli tono sia con gas liquidi pesanti sia con aria. Per combattere la degenerazione maculare, inoltre, si è sostituita alla terapia con laser argon la terapia fotodinamica.