LE CONQUISTE DELL' OCCHIO ELETTRONICO
Sembra ormai vicino il momento in cui alcuni pazienti che hanno perso la vista a causa di problemi alla retina saranno in grado di riacquistarla grazie a un occhio elettronico. E' quanto ha illustrato lo scienziato americano John Wyatt, da anni impegnato nella ricerca, durante il seminario 'Verso l'impianto di una retina elettronica nei ciechi' tenutosi recentemente all'Itc-Irst di Trento. Nel corso del congresso lo scienziato ha mostrato gli sviluppi dell'impianto retinale artificiale su cui sta lavorando e che, sebbene si trovi ancora in fase sperimentale, sta dando buone speranze a quei pazienti che soffrono di malattie retiniche esterne come la retinite pigmentosa o la degenerazione maculare. Il dispositivo, infatti, sembra poter restituire un certo grado di visione sfruttando le cellule dei gangli retinali che in queste patologie rimangono comunque in grado di portare segnali visivi al cervello. L'impianto riceve il segnale e l'energia da una trasmissione radio derivante da una fonte esterna che fornisce alla retina una stimolazione elettrica attraverso un gruppo di micro-elettrodi.
A oggi sei volontari si sono sottoposti all'intervento chirurgico che è stato eseguito in anestesia locale.