Internet e occhiali: una nuova alleanza

Sgonfiatosi l'eccessivo entusiasmo che si era creato attorno a Internet qualche anno fa, oggi il distretto degli occhiali guarda alla rete con prospettive e aspettative diverse. Non più uno strumento per moltiplicare all'infinito le opportunità di affari, il web viene considerato piuttosto come un mezzo utile a migliorare la propria competitività. E' sulla scorta di queste considerazioni che ieri, durante il convegno 'Eyewear Community', Marco Barnabò (responsabile dei progetti speciali di Assindustria di Belluno) ha presentato il progetto OptoIdx messo a punto dalla società Reviviscarl Srl appositamente per il distretto bellunese.

OptoIdx è uno standard di comunicazione elettronica che ha come obiettivo principale la definizione di formati e dispositivi che consentano di utilizzare Internet come strumento per scambiare documenti commerciali, che al momento sono definiti dal processo ordine-consegna-fattura.

La Reviviscarl ha impiegato più di due ani per realizzare il progetto che per trovare una sua applicazione ha dovuto superare molte difficoltà. La diffidenza verso il mezzo, l'esigenza di individuare degli standard che potessero essere condivisi da molte aziende e la difficoltà di garantire al sistema velocità e sicurezza sono stati i nemici principali che ne hanno tardato l'affermazione. Attualmente sono 27 le aziende del distretto che già utilizzano il sistema tra cui De Rigo, Grimont, Intercast, Luxottica e Safilo.

Secondo quello che Giampaolo Galli, capo economista di Confindustria, ha affermato durante il convegno 'OptoIdx intende superare il concetto di B2B per affermarsi come strumento per un processo di outsourcing, con lo scopo di aumentare la competitività delle imprese attraverso la loro concentrazione sul core business'.