IL BILANCIO DEL FASHION SYSTEM ITALIANO
L'andamento del sistema moda italiano nel 2001 ha subito delle forti oscillazioni parallele agli eventi socio-politici che hanno travolto il pianeta.
Sebbene non si siano verificate tutte le speranze manifestate lo scorso anno, il fatturato del fashion system italiano nel 2001 si è comunque mantenuto su dei buoni livelli: 47,79 miliardi di euro (+1,5%) contro i 47,1 miliardi nel 2000 e i 44,6 del 1999. Sia l'export sia l'import del settore abbigliamento-tessile sono risultati in crescita con il 7% e il 7,4% rispettivamente con un saldo in positivo (e in aumento rispetto agli anni precedenti) di 14,79 miliardi di euro. Ma se il comparto dell'abbigliamento registra degli incrementi sensibili in tutto il mondo (negli Stati Uniti aumenta del 5,7%, in Francia del 9,1% e in Inghilterra del 9,8%), il settore tessile invece risulta in discesa (USA -6,3%, Francia-1,1%, GBR -2%, Germania -2,3%).
Prendendo in considerazione i dati recentemente diffusi da Pitti Immagine sul primo trimestre 2002, si nota che sebbene il fatturato sia diminuito del 4,7% rispetto allo scorso anno, la produzione sia scesa del 2,7% e l'export sia diminuito del 6,5%, gli ordini invece hanno registrato un aumento del 5,9% nell'abbigliamento e del 16,2% nella filiera cuoio, pelle e calzature. Sconfortanti sono invece i risultati che interessano l'occupazione del settore: gli operatori sono scesi, infatti, da 695.000 nel 1999 a 684.000 nel 2001.
(Fonte: modaonline.it)