Waiting for MIDO 2023: incontriamo Akoni Group.
Dal 4 al 6 febbraio 2023 a Fieramilano Rho tornerà MIDO. Quest’anno più che mai sarà un’edizione all’insegna dell’internazionalità e della sostenibilità durante la quale tutti gli attori del settore potranno in primis stringere accordi commerciali e fare business, ma anche scoprire le anteprime dell’intero comparto. Il ruolo della kermesse milanese va però oltre l’aspetto puramente commerciale perché MIDO rappresenta per tutti un’imperdibile occasione di dibattito, riflessione, formazione, scambio e condivisione pensata e rivolta agli ottici di tutto il mondo.
In attesa di incontrarsi di persona alla manifestazione, abbiamo intervistato alcuni dei suoi protagonisti. Oggi diamo la parola a Rosario Toscano, Co-founder e CEO di Akoni Group.
Akoni Group è una nuova società, qual è la sua storia?
Akoni Group è un gruppo svizzero di lusso all'avanguardia il cui obiettivo principale è creare prodotti straordinari, senza tempo e di alta qualità utilizzando materiali e metodologie che rispettano l'uomo e il nostro ambiente naturale. Il direttore creativo Salma Rachid e io abbiamo fondato l'azienda nel 2019 per portare avanti i nostri valori, interessi e passioni comuni, dalla responsabilità sociale e ambientale alla conservazione dell'artigianato tradizionale e del patrimonio dell'occhiale come forma d'arte distinta. Sono proprio questi valori a dare vita alla nostra missione più grande che è quella di ridare un significato ad un’industria e ad una categoria merceologica che per anni è stata trattata come price entry, soprattutto nelle case di moda. I nostri prodotti, da Balmain e Valentino alla nostra omonima collezione di occhiali Akoni, sono destinati a persone che comprendono e apprezzano un concetto che noi definiamo "honest luxury", ovvero un'autentica correlazione tra qualità e prezzo. Siamo attenti al sociale e all'ambiente, non perché sia un bene per il marketing, ma perché è un bene per il nostro pianeta. Siamo incredibilmente orgogliosi di ciò che il nostro team ha realizzato e crediamo fermamente che una volta che un cliente sperimenta i prodotti di Akoni Group, lo continuerà a fare per tutta la vita.
Perché avete scelto il nome Akoni?
Scegliere il nome di un'azienda in cui si investe il 100% del proprio cuore e della propria anima è cruciale perché può impersonificare il senso che traina tutto il team e può rappresentare il manifesto della propria realtà. Abbiamo scelto il nome Akoni, che significa inestimabile e degno di ammirazione, essendo lo standard che costantemente ricerchiamo nel nostro prodotto, nel nostro marchio e in noi stessi.
Qual è la posizione del Gruppo Akoni nel mercato dell'occhialeria?
Il progresso richiede un cambiamento, ed è per questo che Akoni Group si è posizionato come forza dirompente nell'universo dell'occhialeria. Non è un segreto che la maggior parte degli occhiali del mondo sia costituita da prodotti di bassa qualità prodotti in massa in Cina per massimizzare i profitti. Akoni Group è diverso perché la nostra missione principale è quella di produrre gli occhiali più pregiati del mondo. A tal fine, abbiamo creato un modello di business internazionale che ci permette di selezionare il meglio del meglio da tutto il mondo. Questo spiega perché (1) il Gruppo Akoni ha la sua sede centrale in Svizzera, un Paese apprezzato per la sua bellezza incontaminata, la precisione tecnica e l'efficienza logistica; (2) il nostro impareggiabile team di designer proviene dall'Europa alla moda e dalla fresca California del Sud; e (3) tutti i nostri occhiali sono prodotti in Giappone da esperti artigiani che utilizzano i materiali più pregiati e una combinazione di tecniche e tecnologie di produzione antiche e all'avanguardia per garantire una bellezza incomparabile e una qualità duratura. In qualità di CEO, è ovviamente importante per me che la nostra attività generi un ROI accettabile, ma state certi che il denaro non è ciò che traina la nostra ragione d’esistere.
Come sono avvenute le licenze di Balmain e Valentino?
I marchi di moda hanno usato gli occhiali come categoria di passaggio per far conoscere ai consumatori i loro marchi aspirazionali a un prezzo accessibile. Sfortunatamente, alcuni occhiali - a differenza di altre categorie di prodotti chiave - sono stati storicamente concessi in licenza a terzi.
Entrambe le maison, che già conoscevano i membri del nostro team di talento ed esperienza, sapevano che il Gruppo Akoni possedeva l'abilità unica di tradurre e infondere autenticamente il DNA del loro marchio iconico in vere e proprie collezioni di fascia alta, paragonabili al meglio offerto dai migliori marchi di soli occhiali. Lavorare con il Direttore Creativo di Balmain Olivier Rousteing e con il Direttore Creativo di Valentino Pierpaolo Piccioli è una gioia assoluta e ci auguriamo di instaurare rapporti commerciali lunghi e di successo con entrambe le leggendarie maison.
Il 2023 sarà il primo MIDO per il Gruppo Akoni. Può dirci perché avete deciso di partecipare?
Sulla carta, il 2020 sembrava essere l'anno perfetto (20/20!) per lanciare la nostra prima collezione di occhiali. Ma, come tutti sappiamo, Covid-19 ha rovinato la festa e le fiere sono state una delle prime vittime della pandemia. Fortunatamente, avevamo messo a punto un piano di lancio a più livelli, per cui, nonostante le sfide imprevedibili, siamo riusciti a presentarci al mercato con grande clamore e successo. Tuttavia, fiere come MIDO, SILMO e IOFT creano un tipo di energia e di cameratismo molto speciale che è innegabile e impossibile da eguagliare. A titolo personale, sono nato e cresciuto in Sicilia e ho fatto le mie prime esperienze nel settore dell'occhialeria vivendo per molti anni a Milano, quindi per me MIDO è il re di tutte le fiere del settore e occuperà sempre un posto speciale nel mio progetto.
Cosa presenterete a MIDO?
Il lato positivo del ritardo della nostra prima apparizione al MIDO è che il Gruppo Akoni ha registrato una crescita significativa nel periodo intercorso, il che significa che stiamo portando alla nostra prima sfilata un numero di marchi e collezioni più elevato di quanto sarebbe stato possibile altrimenti.