Sabato 9 e domenica 10 settembre alla Stazione Leopolda di Firenze si terrà l’11^ edizione di DaTE, dove l’eyewear di avanguardia racconterà le sue sfaccettature più innovative. Molti dei talenti più creativi presenteranno le loro differenti progettualità attraverso proposte in cui l’ispirazione e la sperimentazione incontrano il futuro.
In attesa di DaTE, abbiamo intervistato alcuni dei suoi protagonisti.
Oggi incontriamo Dan Levi, General Manager di J.F. Rey.
Qual è il suo concetto di creatività?
La creatività per J.F. REY è molto più di un concetto, è l'essenza stessa del nostro brand, che permea tutto il nostro processo progettuale.
Essere creativi significa ricercare continuamente l'innovazione e declinarla in un design riconoscibile ma inaspettato.
Il nostro team di design è guidato da una vera e propria passione per il prodotto. Questo implica un'incessante ricerca nei colori, nei materiali, nelle tecnologie e nelle forme che ci permette di realizzare occhiali funzionali, originali, innovativi ma anche capaci di creare emozioni.
Quale visione vuole portare a DaTE? Perché ha scelto, di nuovo, questo salone?
Crediamo nelle fiere, occasioni importanti per poter incontrare i nostri clienti e i partner con cui lavoriamo.
Il DaTE, all’inizio di settembre è un’ottima occasione per ‘ricominciare’ dopo la pausa estiva.
Come narrerà il suo percorso progettuale al DaTE?
Il DaTE rappresenta l’occasione per presentare le nuove collezioni. Introdurremo, in anteprima assoluta, la prima collezione di occhiali da sole J.F. REY una collezione che riprende i temi classici del nostro marchio sviluppati per uomo e donna, combinando l’aspetto tecnico e l’eleganza, tutti i modelli sono proposti con lenti polarizzanti di alta qualità.
Abbiamo introdotto un nuovo concetto, Sledge, in titanio e in acetato con delle nuove aste flex senza viti, sviluppate dai nostri designer; presentiamo inoltre l’evoluzione di altri concetti e temi classici delle nostre collezioni.