Sabato 9 e domenica 10 settembre alla Stazione Leopolda di Firenze si terrà l’11^ edizione di DaTE, dove l’eyewear di avanguardia racconterà le sue sfaccettature più innovative. Molti dei talenti più creativi presenteranno le loro differenti progettualità attraverso proposte in cui l’ispirazione e la sperimentazione incontrano il futuro.
In attesa di DaTE, abbiamo intervistato alcuni dei suoi protagonisti.
Oggi incontriamo Corrado Rosson, Ceo e Designer di Lightbird.
Qual è il suo concetto di creatività?
La creatività per me è sedersi di fronte a un foglio bianco con una biro in mano mosso da un'intuizione avuta un'istante prima.
Ma la creatività per chi fa Made in Italy come me è soprattutto un modo di pensare pervasivo e onnipresente in cui il pensiero innovativo si mescola con la cultura del bello.
Quale visione vuole portare a DaTE? Perché ha scelto, di nuovo, questo salone?
Amo il DaTE perché è un salone dall’energia positiva e offre la possibilità di mettermi in contatto con la parte più intima del mondo dell'occhiale italiano e non solo! Quasi come una magia, dopo il periodo estivo, è un bel modo per ricominciare.
Come narrerà il suo percorso progettuale al DaTE?
Mostrando le ultime creazioni che presenteremo per la prima volta proprio a questo salone: montature di eyewear design in acetato focalizzate su combinazioni colori esclusive, forme contemporanee capaci di interpretare la filosofia e il carattere di Lightbird. L’occhiale lo considero sempre più come un accessorio che indossato comunica il proprio mood al mondo esterno. L’eyewear è sempre più parte integrante del proprio look e della quotidianità e ritengo questo aspetto davvero importante nel momento di creazione. Le collezioni di Lightbird sono composte da occhiali leggeri, comodi e con un’elevata attenzione ai dettagli.