Waiting for DaTE 2023: Giovanni Vitaloni
Da domani, sabato 9 settembre, fino a domenica 10 settembre, alla Stazione Leopolda di Firenze si accenderanno i riflettori sull’edizione 2023 di DaTE, l’appuntamento di riferimento per l’eyewear d’avanguardia.
In attesa di poter incontrare di persona i Créateurs più innovativi del settore, terminiamo la nostra serie di interviste legate all’attesissimo evento con le parole del suo Presidente, Giovanni Vitaloni.
Manca una manciata di ore all’11^ edizione di DaTE: cosa si aspetta Presidente da questo consolidato evento per l’eyewear d’avanguardia?
DaTE è il primo evento dell’autunno dedicato al nostro settore, una vetrina quindi irrinunciabile per i tanti produttori dell’occhialeria indipendente che vogliano fare business e concludere vendite. Auspichiamo di replicare il successo della passata edizione, quando oltre 1500 professionisti, tra ottici, buyer e giornalisti, visitarono il salone di Firenze.
Quali saranno le parole chiave per questa edizione?
Le parole chiave sono design sperimentale, audacia, nuove ispirazioni, contaminazioni, sorpresa, fascino, sogno, seduzione e scoperta. Quest’anno abbiamo rinnovato l’immagine della campagna di DaTE, dotandola di nuovi linguaggi con rimandi naturalistici, dove lo sguardo ancor prima dell’occhiale diventa protagonista, e dove gli occhi sono strumento per guardare, osservare e riflettere, da punti di vista inediti e personali.
Quanti brand troveremo alla Stazione Leopolda di Firenze e da quali Paesi provengono?
Al DaTE accoglieremo oltre 100 brand provenienti da Italia, Francia, Germania, Belgio, Irlanda e Giappone, per citare solo alcuni paesi. Potremo contare su attesi ritorni ma anche debutti e anteprime assolute. Il salone sarà l’occasione per presentare le principali novità in termini di modelli, materiali e tecnologia, prodotti di lusso, “gender free” ma anche occhiali sportivi ultratecnologici.
Perché è importante per un ottico essere presente a DaTE?
Il salone permette ai professionisti del settore, ottici ma anche buyer, distributori, giornalisti, di conoscere quali siano le ultime tendenze nell’occhialeria d’avanguardia e di sperimentazione, per rispondere alle esigenze di un pubblico esigente e attento alla ricerca e alle soluzioni più innovative. Si tratta quindi di offrire un “palcoscenico” che nessun altro salone dell’eyewear allestisce e che permette agli ottici di incontrare produttori, designer e artisti radunati in una location unica.