Terminati i progetti formativi del “protocollo Regione del Veneto-ANFAO DGR 395/2019”
Nel mese di giugno si sono conclusi i progetti riconducibili al “protocollo Regione del Veneto-Anfao DGR 395/2019” per lo sviluppo delle competenze nel settore occhialeria, iniziativa promossa dalla Regione Veneto e realizzata dal Gruppo Certottica, al fine di sostenere un comparto che ad oggi rappresenta una tra le principali eccellenze italiane e del territorio. Il progetto, partito a luglio 2019 e a sua volta articolato in otto percorsi, ha interessato, con processi differenziati a seconda dell’utenza, sia il bacino degli inoccupati che quello degli occupati per un finanziamento complessivo pari a un milione e mezzo di euro, erogato per metà dal Fondo Sociale Europeo e per l’altra metà da Anfao (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici).
“La filiera dell’occhialeria, oltre ad essere l’asse portante dell’area bellunese, è un fiore all’occhiello dell’intera economia veneta. Per questo la regione del Veneto ha fortemente voluto investire in questo progetto formativo che intende sostenere il rilancio di un settore del lusso dove il capitale umano è il perno della crescita. La ripresa dell’economia passa dall’investimento sulle persone, sui lavoratori e sul perfezionamento delle loro competenze. Quanto più formeremo lavoratori specializzati e tanto più il settore dell’occhialeria avrà prospettive di crescita. In questo Certottica svolge un ruolo fondamentale che la Regione continuerà a sostenere a vantaggio dello sviluppo di una filiera che si identifica con un intero territorio”. – commenta Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità della Regione del Veneto.
“Lo sviluppo continuo del settore attraverso la crescita delle competenze delle risorse umane è un obiettivo strategico per ANFAO – le fa eco Giovanni Vitaloni, Presidente di ANFAO – Il prodotto occhiale rappresenta un unicum nel panorama delle produzioni di eccellenza del Made in Italy e l’occhialeria è un settore in cui ricerca e tecnologia applicata, rispetto delle normative per la salute e sicurezza si uniscono al valore aggiunto della moda e del design. Per questo motivo ANFAO nel 2019 ha siglato il protocollo d’intesa insieme a Regione del Veneto, per realizzare percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori occupati nelle imprese del settore e dei giovani che intendono inserirsi attraverso workshop e corsi di formazione”.
Il piano “POW-ER People On Work EyeweaR”
Più nel dettaglio, il piano “POW-ER People On Work EyeweaR”, era organizzato in quattro macroaree (sviluppo e industrializzazione, processi produttivi, internazionalizzazione e marketing, digitalizzazione e innovazione) e ha chiamato in causa 82 disoccupati, aggiornandone e tarandone le abilità sulla base delle ultime esigenze del mercato del lavoro, con 2.172 ore di formazione, 40 ore di laboratorio esperienziale, 104 ore di visite aziendali, 313 ore di orientamento individuale, 52 ore di orientamento di gruppo, 20.249 ore di stage e 528 ore di accompagnamento al tirocinio. Il monitoraggio delle attività, ad oggi, fotografa un risultato estremamente soddisfacente: è stato infatti verificato che il 75% dei corsisti ha trovato un’occupazione, il 4% sta svolgendo tirocinio.
Il piano “T4.O Training for Organizations”
Il piano “T4.O Training for Organizations”, rivolto invece agli occupati, ha previsto nel complesso 16 workshop, 207 momenti formativi e oltre 90 contributi consulenziali per un totale di più di 1100 utenti interessati e 4896 ore di azioni mirate a supportare, aggiornare e incrementare la professionalità delle maestranze presenti nelle aziende del ramo eyewear – oltre 50 – che hanno aderito al programma, tutte dislocate nel quadrante compreso tra Treviso, Padova e Belluno. Anche in questo caso le strategie attuate hanno riguardatoquattro categorie di azione, ovvero la riorganizzazione delle risorse umane e dei processi aziendali (con particolare attenzione all’ammodernamento delle procedure in chiave digital), marketing e internazionalizzazione (ovvero adeguamento del marketing aziendale ai nuovi strumenti social e digital, nuove strategie di comunicazione al passo con i tempi, e miglioramento dell’inglese in riferimento al linguaggio tecnico nel settore dell’occhialeria), industria 4.0(gestione dei processi di logistica, magazzino e supply chain in ottica 4.0), risorse umane e soft skills (problem solving, tecniche di assertività e leadership).
La settimana sc si è tenuto l’evento conclusivo di questo lungo iter che nel corso degli ultimi tre anni ha coinvolto, oltre alle già citate Anfao e Regione Veneto, anche altri Enti e Istituzioni, da Confindustria Belluno Dolomiti a Eboall’Università degli Studi di Padova. L’incontro ha visto la partecipazione di molteplici professionisti del mondo dell’occhialeria e la testimonianza di numerosi corsisti che hanno raccontato la loro esperienza.
“In questi giorni di grande e profondo dolore per la scomparsa del Cavalier Leonardo Del Vecchio, imprenditore visionario che ha sempre posto al centro del proprio pensiero il valore delle competenze e del capitale umano – afferma l’Amministratore Delegato di Certottica, Corrado Facco – tiriamo le somme di un grande progetto formativo, durato oltre due anni e che ha coinvolto centinaia di professionisti ed operatori del settore, declinato in un percorso strutturato di momenti formativi specialistici, rivolti a tutti coloro che del mondo dell’eyewear vogliono preservare l’eccellenza ed il sapere. Un patrimonio molto importante di conoscenza pensato e voluto dalla Regione del Veneto e da ANFAO per garantire il re – skilling e l’up – skilling delle risorse umane che hanno operato ed operano in questo comparto, che rappresenta un fondamentale assett della manifattura di qualità italiana, noto in tutto il mondo per la creatività, l’innovazione, la ricerca e lo stile. La formazione è e sarà il vero strumento competitivo a disposizione delle imprese per consentire alle filiere del Made in Italy di continuare ad eccellere anche nel prossimo futuro, in un contesto globale di grandi e radicali cambiamenti”.