Sono quattro le fasi che fin dalla sua nascita hanno portato FabbricaTorino all’eco thinking. Il progetto è in continua evoluzione e l’ultimo step è rendere trasparente e totalmente tracciabile la circolarità della produzione. Il CEO della società torinese, Alessandro Monticone, racconta a WMIDO il percorso intrapreso verso l’ecosostenibilità.
Quando avete iniziato a pensare ed agire in maniera sostenibile?
In realtà dal giorno uno: il primo passo obbligato per tutti (non solo nell’occhiale) dovrebbe essere quello di fare prodotti di alta qualità mirati a durare nel tempo.
Come si sta evolvendo questo concetto?
Il percorso continua con l’obiettivo di diventare sempre più ecosostenibili a livello aziendale. Un secondo passo è stato fatto circa tre anni fa, quando abbiamo deciso di introdurre un nuovo materiale, il bio acetato, realizzato con risorse naturali rinnovabili e ampiamente diffuse, riciclabile e biodegradabile.
Utilizzate esclusivamente bio acetato per le vostre collezioni?
Non ancora al 100%, ma è il nostro obiettivo. Posso tranquillamente affermare che lo utilizziamo per il 50% dei nostri prodotti. Nel nostro piccolo vuole essere un segnale per le grandi aziende che producono bio acetato per aumentare l’offerta di questo prodotto. Al momento fare una collezione interamente in bio acetato sarebbe ancora limitativo.
Perché?
In termini di scelta: sono sempre più disponibili materiali in bio acetato ma l’offerta non è così ampia.
Di fronte a questa “difficoltà”, avete trovato strade alternative?
Sì, dall’anno scorso abbiamo iniziato un percorso di recupero degli scarti della produzione delle lastre di acetato. La scorsa Primavera/estate abbiamo infatti presentato i primi occhiali da sole in acetato riciclato.
Qual è la vostra posizione di fronte alla creazione di un’economia circolare?
Abbiamo un progetto sperimentale che va in questa direzione: una linea dedicata in bioplastica riciclata e riciclabile, FT-ECO. Per ora abbiamo un solo modello. Stiamo studiando con altre start up innovative ulteriori tecnologie con l’obiettivo di rendere trasparente e totalmente tracciabile la circolarità della produzione.
Ad essa si affianca una soluzione di “educational and rewards” per il comportamento virtuoso dei nostri clienti. Il nostro progetto premia i nostri clienti nel momento in cui restituiscono gli occhiali a fine vita, affinché possano rientrare a far parte del processo produttivo in ottica di economia circolare.