Dopo il primo di Rodeo Drive a Los Angeles, Persol si arricchisce di un secondo negozio nel centro storico di Milano, in via Fiori Chiari 16, nel cuore di Brera.
Con le sue strade acciottolate, i suoi segreti cortili, i suoi prestigiosi palazzi e la celebre Pinacoteca, Brera è un quartiere dall’eleganza raffinata e singolare, da sempre punto di incontro dell’arte e della cultura della città.
Progettato da David Chipperfield Architects Milano, il concept store si estende su un’area di circa 120 metri quadri e porta in scena l’espressione dello stile di vita Persol, Marchio diventato simbolo di autenticità e contemporaneità; il negozio riprende questi caratteri opposti riproponendoli come elementi complementari, da un lato reinterpretando l’architettura come archeologia, dall’altro l’allestimento come tecnologia.
L’idea alla base del Concetto è di rivelare l’architettura autentica del sito, attraverso un processo di recupero e restituzione di parti stratificate dell’edificio e, anziché nasconderle con i nuovi interventi, generare un rimando tra l’architettura svelata del negozio e il quartiere, un collegamento tra l’anima del Marchio e l’anima di Milano.
L’architettura restaurata diventa il contenitore storico dell’allestimento contemporaneo composto da una serie di quinte funzionali all’esposizione del prodotto Persol.
La scatola architettonica, una sequenza di quattro spazi suddivisi da tre portali, viene mantenuta per generare un ritmo temporale e spaziale all’interno del negozio offrendo la possibilità di organizzare il prodotto Persol in modo diverso a seconda degli spazi, con un ritmo sincopato.
I materiali di tutte le superfici, orizzontali e verticali degli spazi, sono, per quanto possibile, mostrati nella loro essenza: i muri in mattoni sono rivelati e scialbati, i pavimenti in beola sono riscoperti e bocciardati, la colonna in granito e gli elementi in ceppo sono rinvenuti e valorizzati con l’intento ultimo di caratterizzare l’architettura come elemento polimaterico e poliespressivo.
L’allestimento autoportante in alluminio forma una serie di quinte giustapposte all’architettura storica e, a metà strada tra arredo e architettura, le quinte, una scenografia teatrale che consente di guardare al di là del palcoscenico, offrono supporto alle mensole, agli specchi e alle luci comunicando un senso di tecnologia in contrasto con l’archeologia.
Arredi generati dalla stratificazione di masselli di legno in rovere sono al centro degli spazi sincopati con l’intento di garantire un senso di artigianalità in contrapposizione a quello di industrialità.
Archeologia e tecnologia, artigianalità ed industrialità caratterizzano gli spazi illuminati da una luce diffusa uniformemente dal soffitto attraverso lucernai circolari artificiali; evitando di disturbare le superfici del soffitto con apparecchi contrariamente a ciò che accade abitualmente in un negozio.
Il tema degli opposti viene sottolineato dal Concetto nei contrasti tra lavorazioni artigianali e lavorazioni industriali, tra superfici ruvide e superfici lisce, tra superfici discontinue e continue, tra storicità e contemporaneità: quella sintesi tra tradizione e innovazione che indubbiamente caratterizza il Marchio Persol.
In questo contesto, gli occhiali Persol, simbolo di impeccabile maestria artigianale all’italiana, trovano un’esposizione appropriata, in grado di rendere unica l’esperienza d’acquisto, grazie al servizio di personalizzazione e incisione, al servizio di oculistica e prescrizione.
Il servizio di personalizzazione permette ai clienti di individualizzare i cinque modelli più venduti del Marchio Persol, creando combinazioni di colore inedite. Il servizio rende inoltre possibile personalizzare ulteriormente le montature grazie all’incisione delle proprie iniziali sull’iconica freccia Persol, che caratterizza tutti i modelli. L’eccezionale qualità delle lenti Persol è poi a disposizione dei clienti anche nei modelli di occhiali da vista.