Un’edizione straordinaria e ricca di novità per il più grande evento mondiale dedicato all’occhialeria.
Dal 1970 a oggi molte cose sono cambiate nel mondo dell’occhialeria. In 50 anni MIDO ne ha raccontato la storia e l’evoluzione. Alla prima edizione erano presenti 95 aziende distribuite su 3mila metri quadrati di spazio espositivo, di cui 67 italiane e 28 straniere. Nel 2019 gli espositori sono stati più di 1.320 distribuiti in 7 padiglioni e rappresentativi di 70 paesi. Si tratta di un patrimonio di leadership costruito nel tempo che non ha conosciuto battute d’arresto e che solo negli ultimi 5 anni ha visto un incremento del 20% degli operatori che provengono ormai da 159 paesi e delle visite, arrivate nell’ultima edizione a quasi 60mila.
“Grazie al lavoro di tutti, in questi 50 anni MIDO è passato dall’essere un evento prevalentemente b2b in un polo di attrazione attivo tutto l’anno che coinvolge stakeholder, opinion leader, buyer, istituzioni, vip, media, influencer a livello nazionale e internazionale – ha commentato Giovanni Vitaloni, Presidente di MIDO e ANFAO, l’Associazione nazionale che rappresenta i fabbricanti di articoli ottici –. MIDO è diventato un appuntamento irrinunciabile per il settore. È inoltre sempre più al passo con i tempi, che cura attentamente gli allestimenti e l’estetica senza dimenticare gli strumenti all’avanguardia che ne hanno aumentato l’attrattività verso i media, gli espositori e gli stakeholder”.
La forza di MIDO risiede nella sua forte connotazione di evento in cui fare business e momento privilegiato d’incontro tra gli addetti ai lavori, per condividere esperienze e confrontarsi sugli ultimi trend del mercato mondiale, di cui la Germania rappresenta da sempre il punto di riferimento per l’export dell'occhialeria italiana e dove il settore in generale non sembra aver risentito del rallentamento economico del Paese (+10%). Il mercato interno tedesco vale indicativamente 5.6 miliardi di euro, con 10 milioni di pezzi acquistati all'anno e rappresenta il terzo mercato di sbocco italiano dopo Usa e Francia. Nel periodo gennaio-settembre 2019 le esportazioni italiane di occhiali da sole in Germania sono cresciute in valore del +11,4%, mentre quelle di montature del +7,5%.
“Siamo molto soddisfatti delle performance registrate in Germania – afferma Giovanni Vitaloni – Fortunatamente per il settore non abbiamo avvertito al momento segnali di rallentamento o addirittura di frenata nel mercato tedesco così come è avvenuto ad altri comparti. Dovremo sicuramente prestare attenzione e verificare nei prossimi mesi poiché per noi la Germania è un mercato importante, il terzo dopo Stati Uniti e Francia e che assorbe una quota del 7% in valore delle nostre esportazioni. Tuttavia, siamo ottimisti per un prodotto come l’occhiale italiano che è fatto di materiali esclusivi, qualità e comfort e soprattutto servizio. Caratteristiche queste che in Germania sono particolarmente apprezzate.”
Per l’edizione 2020, che si svolgerà a Rho Fiera Milano dal 29 febbraio al 2 marzo, l’obiettivo è dare vita a un evento indimenticabile con tante novità e qualche sorpresa. Si sta lavorando alla definizione di un calendario ricco di appuntamenti che coinvolgeranno l’intero settore e che renderanno memorabile la 50esima edizione. Tra le novità, la pubblicazione di due libri unici nel loro genere che celebreranno, in modo diverso, questo importante anniversario. Il primo è il romanzo dal titolo Una storia da vedere di Adriano Moraglio, giornalista e scrittore con venti libri all’attivo. Il romanzo racconta la storia delle 50 edizioni di MIDO attraverso le vicende personali e professionali dei protagonisti, intrecciando finzione e realtà. Il secondo libro, Storia dell’ottica, è scritto dall’ottico optometrista Silvio Maffioletti e dall’optometrista e storico docente dell’Istituto Ottica Optometria di Milano Sergio Cappa e ripercorre la storia dell’ottica dal 1300 a oggi. Un’opera mai realizzata prima, di fondamentale importanza per il settore.
Tra le altre novità della prossima edizione di MIDO l’impegno a ridurre l’impatto ambientale della fiera promuovendo politiche Plastic Free e un uso consapevole di acqua, carta, cibo ed energia. Durante MIDO, inoltre, sarà consegnato per la prima volta il premio Stand up for Green all’allestimento più sostenibile. L’obiettivo è diventare una delle prime manifestazioni sostenibili al mondo.
Accanto alle novità non mancheranno anche le conferme, innanzitutto quella relativa agli spazi espositivi: confermati tutti i 7 padiglioni suddivisi nelle aree Fashion District, Lenses, Design Lab, More!, Lab Academy, FAiR East e Tech. Si terrà nuovamente anche il Bestore Award, il concorso internazionale riservato ai migliori centri ottici del mondo, e sono confermati i momenti di approfondimento dedicati al settore nello spazio OttiClub, che quest’anno insieme ad alcuni appuntamenti consolidati, come le tendenze realizzate da WGSN, presenta alcune novità interessanti: la nuova ricerca commissionata da MIDO insieme a SILMO e un’edizione particolare di MIDO Outlook, l’osservatorio che coinvolge migliaia di player italiani e stranieri, che, partendo dai maggiori cambiamenti che hanno caratterizzato gli ultimi 50 anni, stavolta è improntato a indagare quali saranno i futuri sviluppi del mercato.
MIDO esprime uno spirito fortemente internazionale, con un'attenzione tutta italiana al design e allo stile. “MIDO non è solo un evento – conclude Giovanni Vitaloni -. È la combinazione di tutte le anime che compongono il vastissimo universo dell’occhialeria, dai grandi player internazionali, produttori e buyer, ai designer e ai piccoli imprenditori, dagli ottici e oculisti passando per tutta la filiera globale degli occhiali. La meraviglia vi aspetta, non potete mancare”.