Le radici culturali di Mazzucchelli 1849, produttore di materiali polimerici, hanno molte affinità con quelle di MIDO: determinazione nell’essere all’avanguardia, vocazione alla ricerca, innovazione tecnica ed estetica, esperienza e capacità di collaborazione. Elena Orsi Mazzucchelli, Centro O Group Product Development Manager, ripercorre i 50 anni della sua azienda a MIDO.
Oltre ad essere un'azienda storica siete tra le realtà che hanno aderito a MIDO fin dalla sua prima edizione. Ci racconterebbe il vostro primo MIDO?
MIDO rappresentava allora un’occasione unica per incontrare personalmente i nostri clienti poiché le possibilità di confrontarci direttamente con loro non erano molte. Non c’era all’epoca, infatti, la necessità o l’abitudine di visitare direttamente i clienti e quell’unica volta all’anno in cui li si incontrava ci dava una grande carica e ci forniva la possibilità di mostrare l’accoglienza e il coinvolgimento di Mazzucchelli nei loro confronti.
Quali sono stati i motivi che vi hanno portato ad avere questo continuum?
La nostra missione è sempre stata quella di essere leader nel nostro settore grazie alla ricerca e all’innovazione estetica e tecnologica e di garantire vicinanza e supporto al cliente.
MIDO è sempre stata la fiera più importante nel settore, quindi luogo ideale per esprimere questa nostra filosofia.
Come Mazzucchelli, anche MIDO si è evoluto rimanendo al passo con i tempi. Ha ampliato le sue dimensioni per accogliere sempre più espositori internazionali divenendo un punto di riferimento importante per tutto il settore. MIDO oggi è un punto di incontro di eccellenza nel mondo dell’occhialeria e come tale ha una capacità di richiamare e coinvolgere unica nel suo genere.
Anche se oggi si viaggia di continuo per visitare i clienti, MIDO si trasforma in un momento celebrativo dell’anno.
Come si sono evolute le vostre scelte espositive sia a livello di lay-out che di prodotti?
I primi stand erano funzionali e dedicati all’accoglienza. Già negli anni ’70 si è assistito, però, ad un cambiamento generato dalla nascita del fenomeno del Made in Italy che ha portato alla realizzazione di stand più orientati all’estetica e ai criteri della moda. Si è passato poi dal minimalismo degli anni ’90, alla personalizzazione e all’esaltazione dell’identità dei nostri giorni fino alla ricerca della sostenibilità.
L’immagine dello stand rifletteva e riflette tutt’ora il messaggio che Mazzucchelli voleva e vuole promuovere e comunicare anche oggi al cliente. Questo messaggio si concretizza nella gamma delle lastre presentate che diventano la risposta alle esigenze dei clienti e l’anticipazione delle loro necessità. Mazzucchelli, infatti, è sempre stata la chiave di lettura della situazione del mercato e, al contempo, uno stimolo di proiezione verso il futuro.
Qual è il ruolo svolto da MIDO alla luce dell'attuale situazione del mercato?
MIDO è da sempre uno dei principali promotori di creatività. Fedele all’estro italiano con un’attenzione pragmatica, globale e moderna.È la fiera dove si sente e si vive maggiormente la moda.
Con il passare del tempo si è mostrato sempre più vicino non solo agli espositori ma anche ai visitatori a cui offre un’organizzazione più razionale e allestimenti sempre più emozionali e attuali.