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Marcolin festeggia a Milano il suo 60° anniversario.

Scritto da MIDO | 22/09/2021

Mercoledì 22 settembre 2021, Marcolin ha celebrato i suoi 60 anni a Milano con un evento dal titolo “Look at me now”.

Ad accogliere il pubblico la Master of Ceremony Mia Ceran, giornalista e conduttrice TV, che ha condotto una serata dal carattere phygital. Oltre agli ospiti presenti, ha partecipato anche un più ampio parterre di invitati collegati in diretta streaming da ogni parte del mondo.

Dopo una breve introduzione, è salito sul palco Fabrizio Curci, attuale CEO del Gruppo di Agordo. Il suo racconto è partito da Giovanni Marcolin, fondatore dell’azienda. “In questi 60 anni Marcolin ha fatto della manifattura artigianale e della ricerca tecnologica i valori fondamentali della propria storia, valori che l’hanno portata oggi ad essere presente in 125 Paesi del mondo,” ha spiegato Curci.

Il CEO ha raccontato che la pandemia ha messo tutte le realtà produttive di fronte a un’incognita, trasformandone la vision e ponendo l’accento sulla sostenibilità. Curci ha poi esposto come Marcolin stia affrontando questa tematica: la sostenibilità è vista dal Gruppo come evoluzione della governance per creare una compagnia all’insegna dell’inclusione a 360°, della condivisione delle decisioni e delle informazioni con tutte le persone che lavorano in azienda.

E sono proprio le persone e il valore del tempo al centro della strategia di Marcolin: “La valorizzazione delle persone intese nella loro professionalità, indipendentemente da altri fattori come età, genere e nazionalità, fa parte della Marcolin fin dall’inizio,” ha proseguito Curci. I cambiamenti dell’età moderna hanno portato a rivedere il valore del tempo. E anche quando le persone svolgono un “lavoro manuale, devono avere tempo per pensare”. Solo attraverso il pensiero è infatti possibile l’innovazione e la creatività. “Le persone in questo particolare contesto storico hanno un valore ed è il momento di investire su di loro,” ha proseguito Curci.

L’investimento nella tecnologia è stato un altro aspetto su cui si è soffermato: una tecnologia “sana”, in grado di portare migliorie e non di sostituire l’abilità dell’uomo. “La tecnologia deve aiutare le persone, non sostituirle,” ha infatti dichiarato il CEO.

Il suo speech si è poi concluso con una nota emozionale: “Non arrivo dal mondo dell’eyewear ma credo che indossare un paio di occhiali sia prima di tutto un bisogno, se unito alla moda diventa uno statement della propria personalità. La ragione per cui Marcolin esiste e cresce è probabilmente la più semplice: abbiamo sviluppato l’abilità di creare e capire i vostri desideri”.

Durante la serata sono intervenuti alcuni partner con messaggi digital, tra cui Tom Ford, il quale ha ricordato di avere avviato la collaborazione con Marcolin circa 15 anni fa. Il designer ha elogiato la solida collaborazione con l’azienda cadorina, sia dal punto di vista stilistico che della qualità. Ford ha concluso il collegamento augurandosi che la collaborazione in atto possa continuare anche per il futuro.

Per Guess, altro partner storico della Marcolin, è intervenuto Paul Marciano: “Abbiamo iniziato a lavorare nell’eyewear con un partner che è stato acquisito circa 9 anni fa dalla Marcolin e il passaggio non ha portato cambiamenti. In Marcolin ha trovato un partner stabile, in grado di fornire qualità”.

Prima del gran finale, affidato alle performance di ballerini professionisti e accompagnato da un dj set finale, è stato presentato in anteprima il video corporate che ha voluto celebrare i 60 anni con il claim: “Il sogno crea immagini, la conoscenza plasma la materia, l'arte la rende viva”.