Le quote rosa nel mondo dell’eyewear (parte 4).
Proseguiamo la nostra ricerca sul ruolo delle donne nel settore dell’occhialeria (i primi tre capitoli sono stati pubblicati a novembre, a febbraio e a marzo), partendo dall’assioma che molte aziende private dipendono dalla leadership femminile, soprattutto in questo difficile periodo storico.
A conferma di questa teoria c’è la settima edizione del rapporto “Women in the Workplace” (2021), il più grande studio sullo status delle donne nel mondo del lavoro negli USA realizzato da McKinsey in collaborazione con LeanIn.Org. La ricerca si concentra sull'impatto della pandemia da COVID-19 e su tematiche quali diversità, equità e inclusione.
Women in the Workplace è stato realizzato grazie al contributo di 423 organizzazioni partecipanti ed è il risultato di 65.000 interviste ai dipendenti, incluse donne di diverse identità, tra cui donne di colore, donne LGBTQ+ e donne con disabilità.
Lo studio fa emergere come le donne manager siano più attive rispetto ai loro colleghi uomini nel favorire il benessere dei dipendenti e promuovere proprio la diversità, l'equità e le iniziative d’inclusione di cui accennavamo, ma questo lavoro non è formalmente riconosciuto. Il rischio di tale mancanza per le aziende è chiaro: la perdita della propria dirigenza femminile, che ha ben assorbito e sta affrontando con successo le difficoltà contingenti.
La ricerca Manageritalia invece fa ben sperare sulla crescita delle quote rosa. L’indagine, condotta esclusivamente sul territorio italiano, rileva che negli ultimi 12 anni le donne dirigenti sono aumentate del 56% e attualmente rappresentano il 19% del totale.
Il ruolo della dirigenza femminile ha quindi una posizione virtuosa a livello qualitativo e ci sono segnali che si possa abbinare una crescita più consistente per il futuro. Nell’eyewear le eccellenze non mancano, sia nei grandi gruppi sia nelle PMI a livello mondiale. Vediamo alcuni esempi.
I big
Alessandra Nathan
Barbara Salimbeni
La multinazionale Marchon Eyeywear vanta tra le sue file due dirigenti d’eccezione: Alessandra Nathan e Barbara Salimbeni.
La Nathan vanta un’esperienza trentennale nel settore dell’ottica, nel quale lavora dal 1989 con un focus sul business delle vendite all'estero per i mercati di Asia, Europa e Medio Oriente.
Dopo un periodo in Safilo di 10 anni, ha iniziato il suo percorso presso Marchon Eyewear, dove si trova da quasi 20 anni durante i quali ha acquisito esperienza anche nel brand management, nel marketing, e nei canali di vendita sport. Attualmente è Director Export Sales Emea.
Barbara Salimbeni è entrata nella sede italiana di Marchon Eyewear nel 2015 in qualità di Trade Marketing Director per l'EMEA e dal 2017 è Vice President del Global Trade Marketing. Prima di entrare nel gruppo, ha ricoperto una serie di ruoli senior nel marketing, nel trade marketing e nella pubblicità non solo nell'eyewear ma anche nella moda e nella tecnologia sia in Italia sia a Hong Kong. Ha lavorato per aziende come Safilo, Vodafone, Leo Burnett, Moschino e DBA.
Il gruppo padovano Safilo ha scelto Connie Sing Ching Lai come Senior Commercial Head APAC & Greater China. Dopo un Bachelor in Social Sciences con specializzazione in Economia all’Università di Hong Kong e dei corsi di executive management management all’ISEAD e all’IMD, Connie inizia la sua carriera in Nestlé Hong Kong. Con un’esperienza trentennale in aziende internazionali di primo piano, è entrata in Safilo nel 2018.
Le PMI
Anche nelle PMI troviamo donne manager che stanno apportando un contributo importante al settore, sia a livello dirigenziale sia creativo.
Roberta Baines, ad esempio, è uno dei fondatori e attuale CEO di Tavat Eyewear. Roberta fin da subito si è impegnata a promuovere la cultura, la collaborazione, l'autenticità e il pensiero innovativo. Tavat è nota per i suoi occhiali senza tempo e iconici.
Un altro profilo di alto livello è quello di Marleen D'heedene che dal 2000 è comproprietaria del marchio belga Henau Eyewear. Insieme a suo marito, la mano creativa del brand, ha costruito una realtà premiata a livello internazionale che combina la funzionalità con un design all'avanguardia e l’artigianato.
La carriera di Rebecca Giefer, attuale CEO di Modo Americas, è la dimostrazione di come una donna possa scalare i vertici di un’azienda. La Giefer ha infatti iniziato la sua carriera negli uffici di New York di Modo Eyewear nel customer service nel 2004, è stata promossa a COO nel 2014, per poi diventare CEO nel 2019. Dal 2018 è anche Partner. Nel 2016 Rebecca è stata nominata da Vision Monday tra le donne più influenti nell’eyewear.
L’imprinting apportato da Karen Kirk al marchio inglese Kirk & Kirk in qualità di Direttore Creativo è inconfondibile. Ed è la stessa Karen a spiegare a WMIDO la sua posizione: “Il mio ruolo è guidare e progettare le collezioni. Ho studiato Graphic Design e ho lavorato a Londra per molti anni prima di avventurarmi nel design degli occhiali. Sono anche responsabile dell'aspetto di tutta la comunicazione visiva e di assicurarmi che sia in linea con i valori e l'estetica del nostro marchio”.
La nostra ricerca delle manager nel comparto dell’ottica-occhialeria proseguirà nel prossimo futuro con altre eccellenze che animano il settore.