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Le quote rosa nel mondo dell’eyewear e dell’ottica (parte 2).

Scritto da MIDO | 09/02/2022

Proseguiamo il nostro viaggio nell’universo femminile dell’ottica-occhialeria iniziato lo scorso novembre, attraverso l’analisi di tre mercati in Europa: Francia, Italia e Inghilterra. Fil rouge tra questi Paesi è l’intraprendenza imprenditoriale delle quote rosa, spesso abbinata alla creatività e alla capacità strategica nell’ambito della comunicazione.

Francia


La fotografia delle quote rosa del Paese vede un forte collegamento con i cugini d’oltralpe: gli italiani. E la liason più ovvia è quella del colosso EssilorLuxottica dove Virginie Mercier Pitre - attualmente VP Commercial Europe di Essilor e Presidente dell’Associazione Valoptec - è entrata nel Consiglio di Amministrazione EssilorLuxottica. La nomina sarà ratificata dagli azionisti durante la prossima Assemblea annuale del gruppo, prevista per il 25 maggio 2022. La Mercier Pitre sarà anche membro del Comitato per la Responsabilità Sociale di Impresa.


Anche la ultra centennale Morel ha seguito questa politica nel 2021 quando ha effettuato in Italia un passaggio strutturale molto importante, scegliendo di creare una vera e propria a filiale a Piacenza, alla cui guida, come Country Manager, c’è l’italiana Stefania Maso.

Ovviamente l’imprenditoria femminile vanta voci di rilievo autoctone che hanno saputo coniugare il business e con la creatività.  Sabine Bégault-Vagner, ad esempio, dopo avere svolto la professione di ottico per 33 anni, nel 2014 ha creato il proprio marchio: Sabine Be. Ad oggi i suoi prodotti sono presenti in più di 1.000 punti vendita nei cinque continenti.

Sempre in tema di avanguardia e creatività un’altra voce è quella di Nathalie Blanc, che ha fondato la Maison Nathalie Blanc circa sei anni fa; le sue montature (da donna e da uomo) sono apprezzate dai volti più famosi del cinema, della musica e delle arti francesi.

Non si può parlare di creatività francese senza citare Caroline Abram, che rappresenta il cuore del suo marchio eponimo. Formatasi come ottico nel negozio della sua mamma, la Abram si è dapprima dedicata a fine anni ’90 al design di accessori per occhiali (face-à-main, lenti di ingrandimento, catene, ecc.), per arrivare poi nel 2008 a creare la sua linea di occhiali e nel 2014 a lanciare la linea per ragazzi Têtes à Lunettes.

Italia

Anche nel Bel Paese ci sono tanti esempi virtuosi non solo nel mondo dell’occhiale.


Partiamo dalla Coopervision dove, pochi mesi fa, Simona Fonelli è stata nominata Key Account Manager. La Fonelli vanta una carriera brillante nel mondo dell’ottica e dal 1996 ad oggi ha coperto posizioni sempre più trasversali e apicali a livello anche internazionale.


Nel comparto lenti, Alessandra Barzaghi sta avendo una brillante carriera dal 2013 quando è entrata in Essilor Italia Spa | Essilor Group come Marketing Director Italy. Nel 2019 ha assunto poi la carica di Corporate Transitions Director, ruolo che ricopre tuttora, insieme a quello di Corporate Social Responsibility Director Essilor Italy.


Tra i manager brillanti nell’eyewear c’è Susi Tabacchi, General Manager di Immagine98, storica azienda del distretto che produce collezioni di occhiali a marchio proprio e che recentemente ha lanciato un brand dedicato all’universo maschile. La Tabacchi è da sempre l’anima commerciale dell’azienda, di cui segue anche gli aspetti di marketing e di comunicazione strategica.


Un altro esempio virtuoso in Italia è Alessandra Girardi, da 15 anni in Vanni. Qui, oltre a possedere delle quote, ha diversi ruoli attivi nello sviluppo strategico e nella comunicazione. Dal 2008 segue anche i progetti della società nel mondo dell’arte contemporanea e dallo scorso anno, quando Vanni ha avviato la trasformazione in società benefit, è la referente delle nuove politiche di sostenibilità ambientale e sociale.

L’imprenditoria femminile non poteva non avere delle eccellenze in Cadore, la culla per antonomasia dell’occhiale. Stiamo parlando di Lorraine Berton, Presidente di Arlecchino Srl e di Two B Srl, e della sorella Elena Berton - Amministratrice Delegata di Arlecchino Srl e Consigliera di Two B Srl. Nel 2007, dopo un significativo percorso professionale all’interno di Arlecchino, le sorelle Berton hanno dimostrato di credere fortemente nelle potenzialità dell’azienda acquisendo la totalità delle quote. Nel 2010 hanno fondato la società Two B Srl, gestendone l’organo amministrativo e facendo diventare Arlecchino una realtà affermata nel settore eyewear e nel campo della produzione di montature per occhiali da sole e da vista.

Lorraine ricopre anche due ruoli istituzionali di grande prestigio: è Presidente Confindustria Belluno Dolomiti e Vice Presidente ANFAO (Associazione Italiana Fabbricanti Articoli Ottici).

Anche nella campagna fiorentina, distretto delle calzature e dei filati, l’occhiale ha un’esponente femminile: qui nel 1998 Sabrina Rege Turro ha fondato Key Optical Europe, azienda dinamica con marchi dal DNA artigianale di proprietà e in licenza.

Terminiamo l’excursus in Italia con l’architetto Daniela Verazzo che nel 2019 ha ideato e creato il brand ARU Eyewear nel quale, oltre la ventennale esperienza imprenditoriale e progettuale, ha impresso la passione, il gusto ed il concetto che un buon design migliora la vita delle persone, ma anche che lo stesso sia imprescindibile dalla funzione.

Inghilterra


Londra è una città viva, ricca d’idee e crocevia delle nuove tendenze. Ed è proprio nella capitale inglese che Karen Kirk forgia gli occhiali della Kirk&Kirk, realtà guidata dal marito Jason. Karen s’ispira alle opere del defunto designer del vetro italiano Flavio Poli: cenni al suo lavoro possono essere visti in molte sue montature.

Se parliamo di creatività inglese non possiamo non citare Oliver Goldsmith, fondatore nel lontano 1926 della Oliver Goldsmith Sunglasses. I suoi iconici occhiali sono stati indossati da celeb come Audrey Hepburn, Michael Caine, Lady Gaga ed Elton John. Nel 2010 la nipote Claire Goldsmith ha preso le redini dell'azienda ripartendo dai magnifici occhiali in archivio e riportando in auge alcuni dei modelli più popolari. Da quel momento Claire ha iniziato a “raccontare” la storia degli occhiali di famiglia con un progetto dominato dalla creatività.

Nelle prossime settimane vi forniremo altri esempi virtuosi di donne intraprendenti che stanno scrivendo pagine importanti della storia dell’occhiale con il loro fiuto imprenditoriale. Stay tuned!