Le 8 tendenze del design 2022.
Si è conclusa da poco la Milan Design Week, evento di portata internazionale che ha visto tutta la città protagonista: sia in fiera a Rho, con il Salone del Mobile, che sul territorio urbano.
I brand espositori sono stati 2.175, con 600 giovani designer. Registrate oltre 262.000 presenze in sei giorni, provenienti da 173 Paesi. Il 61% di buyer e operatori di settore proveniva dall’estero. Molto presente anche la stampa, con oltre 3.500 i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
Milano si conferma crocevia delle tendenze degli arredi di domani, scopriamole insieme!
1 A dimensione d’uomo
In foto: Flos
I ripetuti lockdown hanno conferito alle case la loro centralità e portato fisiologicamente a un’evoluzione del design e dell’arredo più “a dimensione di uomo”. Brand e designer si sono concentrati per renderle più confortevoli e funzionali. I progetti - da quelli più classici a quelli più minimalisti, da quelli d’ispirazione naturale a quelli più architettonici - si sono tutti focalizzati su un approccio green e rispettoso della materia e dell’ambiente.
2 Le forme
In foto: Axolight
Le forme sono multiple - si va dal less is more, all’extrabold, dall’organico allo scultoreo - ma tutte concepite per garantire comfort, efficienza e funzionalità. Senza dubbio il design arrotondato influenza un po’ tutto: dai divani ai tappeti, dai tavolini agli specchi da parete.
3 Le tonalità
In foto: Colony
Il design si accende di colore, in particolare tornano le nuance degli Eighties: verde, pervinca, zaffiro e lavanda. In tutto questo tripudio di tonalità, i designer si immergono nella natura con scene naturali astratte, paesaggi immersivi e lunari, giungle e fiori. Accanto a questo acceso tripudio di tonalità, anche le nuance naturali e soft si ritagliano uno spazio.
4 Moda e fashion
In foto: Kartell + Missoni
Rimane una costante la liason tra il design e il mondo della moda con marchi del lusso che contaminano gli arredi con la loro cifra stilistica. Ad esempio, Louis Vuitton ha realizzato un’articolata collezione di arredo basata il concetto del nomadismo; il designer Philippe Starck ha disegnato per Kartell, in collaborazione con Missoni, la sedia con i tessuti Eleganza Missoni, che richiamano la matrice estetica del marchio portando su tessuto jacquard le mischie a telaio per completare la poltroncina.
5 La sostenibilità
La sostenibilità non poteva non essere un tema ricorrente ed è stato espresso sia attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili, sia attraverso le reimmaginazione di opere del passato, sia con materiali ecosostenibili.
Degna di menzione è la mostra Urban Matter(s), curata da Materially, che si è concentrata proprio su temi quali l’utilizzo responsabile delle risorse disponibili, la riduzione attiva degli inquinanti che sono già stati immessi nell’ambiente, l’alleggerimento complessivo dei materiali e la trasformazione degli elementi di scarto in preziose risorse rigenerate.
6 Slow design
L’artigianalità e i mezzi di produzione locali confermano tutto il loro valore. Pur potendo ovviamente utilizzare macchinari industriali, i brand si dedicano alla produzione artigianale che conferisce al design un valore aggiunto. Grande attenzione alla tattilità: gli arredi 2022 vogliono essere accarezzati, invitando a uso reale, non decorativo.
7 Purezza quasi archetipica
In foto: Courtesy Salone del Mobile.Milano
Tendenza quasi intramontabile è quella della filosofia “Less is More” che acquista però una valenza nuova: la trasversalità. I designer hanno così presentato tavoli regolabili in altezza che assolvono a funzioni molteplici, sedute rieditate che si trasformano in grandi sedute attraverso l’unione di più elementi, mini tavoli da ping-pong perfetti anche come coffee table, piccola panca o come allungamento di altri tavoli…
La riduzione degli elementi al minimo facilita l’inserimento degli oggetti sia in ambito domestico sia in quello contract: ad esempio divani e sgabelli, sebbene siano stati progettati pensando all’area contract, possono trovare spazio nelle case.
8 I classici
In foto: Courtesy Salone del Mobile.Milano
Alcuni progetti si rifanno a un composto classicismo e ricercano dettagli morbidi e sinuosi come, ad esempio, la collezione di sedute Eliseo di Antonio Citterio per Flexform è che abbina a linee avvolgenti e morbide imbottiture o il pouf Arcadia, frutto della collaborazione tra Gebrüder Thonet e Serena Confalonieri.