La potenzialità delle lenti progressive
In Italia si stima che la presbiopia oggi riguardi 28 milioni di persone, di queste il 47% uomini e il 42% donne. Alla luce dei dati emersi, è nato il progetto “2019 Anno della presbiopia e delle lenti progressive” organizzato, con la collaborazione scientifica della SOI, Società Oftalmologica Italiana, da B2Eyes-Fabiano Group Editore (FGE). Obiettivo dell’iniziativa è promuovere le potenzialità delle lenti progressive nella correzione della presbiopia. Il progetto culminerà al Palazzo Congressi di Firenze dal 30 giugno al 1° luglio nel convegno “Progressive Business Forum”.
Ad anticipare l’evento, si è svolta a Milano la conferenza stampa dal titolo “Presbiopia, facile sbagliare: le nuove frontiere della tecnologia” durante la quale i relatori si sono focalizzati su problemi, opportunità e innovazioni collegate alla correzione di questa patologia. Sono state poi affrontate le novità che la ricerca tecnica e scientifica mette a disposizione e sono emerse anche indicazioni pratiche per gestire questo naturale difetto visivo. “Purtroppo non esistono modi per ritardare l’insorgenza della presbiopia - ha chiarito il dottor Luigi Mele, medico chirurgo oculista presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli - ma oggi si può fare in modo di correggere il difetto con le lenti progressive che, grazie all’evoluzione tecnologica, hanno raggiunto un livello di personalizzazione tale da eliminare la maggior parte delle difficoltà di adattamento cosi penalizzanti negli anni passati”.
La possibilità di personalizzazione è stato il tema centrale dell’intervento di Paolo Pettazzoni, vicepresidente di ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti di Articoli Ottici): “le lenti progressive possono essere costruite su misura. Non mi riferisco solo alla correzione ottica, ma a tutta una serie di parametri calcolati sul portatore che includono per esempio i dati biometrici e la montatura scelta. Proprio questa possibilità di personalizzazione individuale permette di minimizzare eventuali fastidi dovuti alle leggi della fisica, consentendo dunque una visione confortevole da qualunque punto di vista”.
Tra i relatori della giornata anche Matteo Piovella, Presidente di SOI, il quale si è focalizzato sull’evoluzione ottenuta attraverso la chirurgia della cataratta, e Marco Procacciante, Ad di Vision Group, il quale ha sottolineato che il margine di penetrazione delle lenti progressive in Italia è solo del 20%, dato inferiore rispetto alla media europea.