Nau! è un primo brand italiano di occhiali con negozi monomarca su tutto il territorio nazionale e nel mondo. La società ha sede a Castiglione Olona (Varese) e attualmente vanta una rete distributiva composta da circa 170 store, tra negozi diretti e in franchising, in Italia, Spagna, India, Iran, Malta, Messico, Estonia, Egitto, Emirati Arabi, Turchia e oltre 800 persone impiegate. Monica Salvestrin, Direttore Creativo della società, racconta la formula vincente dei suoi store.
Come e quando è iniziato il percorso di Nau!?
Nel dicembre 2005. Nei primi due anni abbiamo sperimentato la nostra formula in diverse location: nei centri storici, nei centri commerciali, nelle stazioni... Dal 2007, dopo aver capito che la nostra formula funzionava, siamo partiti. Ad oggi abbiamo circa 170 punti vendita in 9 paesi del mondo e stiamo lavorando per portare il nostro brand in tutto il globo. Il nostro marchio ha ancora tratti di esclusività e unicità che possono essere esportati ovunque. La nostra formula si basa su precisi punti cardine che si rinnovano e plasmano in base alle esigenze della contemporaneità del marcato.
Quali sono?
Le elenco i principali, che mirano a creare una shopping experience positiva. In primis lavoriamo con grande passione artigianale, siamo artigiani dell’occhiale, abbiamo ereditato un’arte antica ma siamo pionieri del futuro.
Un altro elemento sicuramente è il binomio colore e gioia: l’occhiale non deve essere vissuto come un dispositivo medico ma come un accessorio per fare sentire bene chi lo indossa. La nostra mission è portare la bellezza e liberare gli occhiali in tutto il loro valore positivo.
Altro punto cardine è lo stile italiano, apprezzato in tutto il mondo.
Fondamentale anche il benessere visivo: le persone che ci scelgono apprezzano le competenze tecniche all’interno dei nostri store.
Importantissimo anche il “prezzo facile”: i nostri prezzi devono essere facili da capire e facili da pagare. Ultimo elemento è la sostenibilità: tutti gli anni investiamo il 10% degli utili in progetti a tutela dell’ambiente e a favore delle persone bisognose.
Per noi è fondamentale la shopping experience che proponiamo costellata da servizi fluidi, facili, efficaci, puntuali e digitali.
La vostra organizzazione include sia negozi in franchsing che di proprietà. Ci farebbe il punto sui vostri store?
Abbiamo il 65% in proprietà e la rimanenza in franchising. Abbiamo pochi affiliati che però hanno molti negozi. Ciò dice molto della nostra formula!
Quali sono le vostre strategie distributive per il futuro?
Vogliamo continuare il nostro sviluppo a livello mondiale. Rimarremo tarati su questa formula.
Su quali mercati state puntando?
Stiamo lavorando sul Bacino Medio Orientale, dove abbiamo siglato un accordo con Magrabi. Quando apriamo i mercati esteri cerchiamo sempre un partner locale.
Abbiamo situazioni aperte in tutto il mondo… stiamo rallentando noi le aperture perché non vogliamo mettere bandiere ma realizzare la nostra formula.
Qual è il suo parere sull’edizione 2019 di MIDO?
Mi è piaciuto, mi piace sempre. L’ho trovato interessante. Sicuramente un’edizione animata e finalmente ho visto il concretizzarsi della realtà digitale. Stiamo già pensando alla nostra partecipazione per il prossimo futuro.