I due progetti verranno realizzati uno nel Bellunese e l’altro in Etiopia. Nel Bellunese, un articolato percorso formativo creato dal Lions Club Cadore Dolomiti e sostenuto dalle istituzioni pubbliche e da Confindustria Belluno Dolomiti per promuovere l’emancipazione femminile e la parità di genere.
In Etiopia, sostegno assieme alla Onlus Amici di Adamitullo al progetto dei Salesiani di Don Bosco per la creazione di una scuola per segretarie d’azienda.
Il progetto italiano
Qui la Fondazione ha sposato il “PerCorso di empowerment”riservato alle ragazze dai 16 ai 19 anni residenti in Cadore e finalizzato ad accrescere la consapevolezza dei propri diritti, del proprio potenziale umano e professionale.
Un’esperienza formativa per stimolare l’immaginario delle giovani donne e il desiderio di voler dare il proprio contributo al progresso politico, economico e sociale del Paese.
Non semplici corsi, ma un vero e completo percorso umano ed esperienziale che ha preso il via nel mese di dicembre e che trova pieno sviluppo nei primi mesi dell’anno.
In calendario una decina di appuntamenti, con laboratori ed incontri settimanali/bisettimanali con relatori di prestigio, quali formatori professionali sulla parità di genere, docenti universitari e professionisti locali.
Un progetto ambizioso e di ampio respiro patrocinato dal Comune di Pieve di Cadore e dal Comune di Auronzo, realizzato grazie all’appoggio di Confindustria Belluno Dolomiti e della Fondazione Marisa Bellisario delegazione del Veneto.
Il progetto di empowerment femminile in Etiopia.
Il progetto mira alla creazione di una scuola per segretarie di azienda voluto e promosso dai Salesiani di Don Bosco in collaborazione con l’Associazione Amici di Adamitullo E.T.S., un gemellaggio tra Padova-Italia e Addis Abeba – Etiopia.
Il progetto prevede la creazione di una scuola di 20 classi esclusivamente femminili, dedicate alla formazione delle giovani ragazze in segretariato aziendale.
Un’iniziativa preziosa e tangibile a supporto dell’emancipazione delle donne in un paese dove la disparità sociale ed economica che subisce l’universo femminile è elevatissima.
Un problema cruciale infatti è rappresentato proprio dalla difficoltà che incontrano tante ragazze per trovare un lavoro adeguato e decoroso che le possa far divenire autosufficienti.
Una scuola, dunque, per favorire il lavoro femminile come affermazione individuale e libertà di decidere della propria esistenza, ma anche come importante elemento di trasformazione per una società dove i diritti delle donne stentano ancora ad affermarsi.