L’influenza del Covid-19 sul design dell’occhiale.
Grazie ad un ultradecennale know-how tecnologico ottenuto negli anni sui prodotti tecnico-sportivi, di grande affinità con i dispositivi di protezione, Franco Sordelli ha creato una divisione dedicata alla protezione della vista e del volto.
L’azienda italiana è riuscita a portare la sua innovativa visione anche negli occhiali ripensandoli in un’ottica post Covid-19.
Ne abbiamo parlato con Dino Sordelli, Direttore Commerciale della Franco Sordelli, e Tommaso Bossetti, stratega e creativo dei marchi SNOB Milano e Sun’s Good.
Come ha reagito la Franco Sordelli alla difficile situazione degli ultimi mesi?
Dino Sordelli. Appena iniziata la pandemia abbiamo cercato di completare le spedizioni in sospeso al fine di garantire un servizio efficiente e puntale. Quando il nostro Paese è stato colpito c’erano infatti ancora molte zone che non erano state travolte dal virus.
Contemporaneamente, ci siamo subito attivati per convertire la nostra produzione nell’ambito dei dispositivi di protezione. Con la creazione della nuova divisione, denominata Sordelli Safety, siamo riusciti ad aprirci un nuovo mercato.
È stato difficile attuare la conversione a livello produttivo?
Dino Sordelli. No, partivamo avvantaggiati grazie al know-how tecnologico acquisito negli anni sui prodotti tecnico-sportivi, di grande affinità con i dispositivi di protezione.
Quali DPI avete realizzato?
Dino Sordelli. Occhiali, visiere e maschere di protezione.
Attraverso quali canali distributivi avete realizzato la distribuzionee su quali mercati?
Dino Sordelli. Nel settore ottico tutta la nostra forza vendita - quindi i distributori, gli agenti, etc. - si è attivata a livello internazionale. Abbiamo anche rifornito direttamente aziende che ne avevano bisogno immediato per potere continuare la produzione durante il lockdown.
Com’è proseguito il progetto?
Tommaso Bossetti. Abbiamo ragionato basandoci sui nostri marchi di proprietà e abbiamo pensato che il mondo della protezione potesse contaminare i nostri occhiali. Siamo andati a perlustrare un mondo differente, che ha rappresentato una vera fonte di ispirazione!
Credo che la prossima stagione del sole risentirà molto di questa svolta e la nostra missione sia rendere gradevoli a livello estetico prodotti con una funzione protettiva. Il mercato del sole, dopo anni di lenti piatte, tornerà agli occhiali avvolgenti.
Per quanto riguarda il brand SNOB Milano abbiamo subito contattato ZEISS Sunlens e creato un prodotto protettivo di design con una qualità ottica notevole. Abbiamo creato questo occhiale pensando alle esigenze di un professionista con una forte capacità economica e il bisogno di utilizzare lenti di alta qualità. L’idea è quella di trasmettere i valori del nostro marchio, marchio che è in continua evoluzione, avallato dalla qualità ottica di ZEISS Sunlens – azienda con la quale abbiamo da anni un’ottima sinergia, professionale ed umana, di cui andiamo fieri.
Per Sun’s Good abbiamo preso dei DPI certificati, gli abbiamo dato colore con tonalità caramellose e li abbiamo contestualizzati all’interno della collezione. È stato abbastanza naturale per noi, la linea nasce con dei parasole laterali ed è stato facile prendere questi prodotti ed aggiornarli in base alla personalità del marchio.
In generale, a livello di creatività, il Covid-19 ci ha fornito una nuova direzione, molte aziende hanno stravolto le strategie per il 2021 e preso nuove direzioni.