Quest’anno, in occasione del 10° anniversario di Kuboraum, l’azienda fa il suo debutto in Italia con il primo flagship store a Milano, dopo il primo negozio storico di Berlino. Non lontano dal centro, i visitatori si trovano immersi in un oceano blu di specchi anticati realizzati in collaborazione con l’artista Emiliano Maggi. I suoi soggetti ibridi in ceramica smaltata fluttuano e si immergono in primo piano su una parete patchwork di gessi, realizzata per rendere omaggio a Canova in occasione del 200° anniversario dalla sua morte.
Le stranianti figure in ceramica di Emiliano Maggi, realizzate appositamente per il punto vendita, riescono a unire scenari psichedelici con simboli mitologici, rituali e un’iconografia rurale fatta di fiabe e sogni con ambientazioni ipnotiche, tipiche del cinema italiano horror degli anni ‘70.
L’occhio salta avanti e indietro tra la superficie e lo spazio, guidando i visitatori verso la seconda sala dove si trova l’Innerraum. Una box di luce in stile sci-fi ospita una libreria interamente in vetro prodotta da Glass Italia e progettata in collaborazione con l’architetto Andrea Eusebi. Data la forte anima espositiva, lo spazio offre un'esperienza che va oltre il concetto di retail e reincanta la realtà.
Superando e unendo costantemente la narrativa dell’occhialeria, dell’arte e della musica, Kuboraum ha svelato una vetrina-installazione realizzata in collaborazione con l’artista
Agnes Questionmark (Agnes?)durante la 60° edizione del Salone del Mobile. In ricordo della sua performance
Sirenomelia, presentata alla Casa Flash Art durante l’evento
“10 Years Of Travelling” di Kuboraum, la vetrina ospitava una coda in silicone del peso di 25 kg realizzata dall’artista multidisciplinare
Anthr0morph. In costante esplorazione di se stessa, la poliedrica artista Agnes? si interroga sui confini dell’identità e plasma il suo lavoro sull’idea di un’identità senza limiti, fluida, viscerale e in continua evoluzione. In Sirenomelia una creatura mitologica simile a una sirena emerge dagli abissi di Casa Flash Art, per incoraggiare il pubblico a intraprendere il proprio viaggio di autoesplorazione.
