Se un’istituzione scolastica afferma come uno degli obiettivi della propria mission, che: “ogni studente che non raggiunge il livello di conoscenze e di abilità che sono nel suo potenziale individuale, per la nostra scuola è una sconfitta” non poteva, per coerenza, non impegnarsi nel completamento di quella parte dei programmi e della didattica che, al di là di quanto il Governo e le istituzioni abbiano stabilito a causa del blocco della vita civile e della scuola imposto, la pandemia non abbia reso possibile.
In particolar modo, la necessità d’integrare quanto i programmi e le buone pratiche didattiche prescrivono, è esigenza primaria per quei percorsi scolastici in cui la componente di esercitazioni e prove pratiche è indispensabile per condurre gli studenti all’acquisizione di un bagaglio professionale abilitante ad una professione di ambito sanitario.
Ritorno a scuola.
Per questa ragione gli studenti del Biennio per Ottici e dei Corsi di Optometria dell’Istituto Zaccagnini sono stati chiamati a tornare a gruppi, dal 22 giugno al fine settembre, nelle sedi di Bologna e Milano dell’Istituto, sebbene l’anno scolastico sia concluso ed i risultati ottenuti, per svolgere attività didattiche di recupero ed esercitazioni di pratica di ambulatorio di optometria e contattologia e laboratorio oftalmico, a cui sono peraltro abituati, in quanto l’impegno dell’Istituto Zaccagnini a non lasciare nessuno indietro si concretizza in verifiche di periodo e di tutoraggi di assistenza e di recupero rispetto ai ritardi ed alle lacune riscontrate, anche nella routine degli anni scolastici non flagellati da eventi drammatici coma la recente pandemia.
Tutto si svolgerà in un contesto di elevatissima tutela della salute degli studenti, dei docenti e del personale l’adozione e l’applicazione del “Protocollo generale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19” ed il “Protocollo anti COVID-19 specifico per le attività di formazione, esami e laboratori pratici” che prevedono anche monitoraggio 24 ore su 24 dell’ambiente scolastico tramite camera termografica integrata nel sistema di allarme e videosorveglianza e l’installazione di 14 impianti per il trattamento continuo biologico dell’aria.