Il Vice Ministro Dario Galli in visita tra i padiglioni
A MIDO i centri ottici più belli del mondo, le abitudini dei consumatori di occhiali, il termometro delle aziende.
Una domenica nel mondo degli occhiali, la seconda giornata di MIDO, la mostra internazionale d’ottica in corso a Rho Fiera Milano, è trascorsa tra visite istituzionali e personaggi della TV e dello spettacolo, la premiazione dei negozi di occhiali più belli del mondo e alcune importanti ricerche che misurano abitudini del mercato e dei consumatori di occhiali in tutto il mondo.
“L’occhialeria è una tradizione italiana, che oggi con i grandi marchi e con le piccole e medie imprese del settore è leader nel mondo. Questa leadership ci è testimoniata anche attraverso la cultura pop, quando guardiamo i telefilm e i protagonisti indossare un occhiale, sappiamo che è un occhiale italiano. MIDO dimostra la potenza industriale del settore e allo stesso tempo la capacità di innovare e la volontà comune di spingere nel futuro l’occhialeria italiana di alta qualità,” ha commentato Dario Galli, vice ministro allo Sviluppo Economico.
Il numero due del MISE ha incontrato il Presidente di MIDO e ANFAO Giovanni Vitaloni a margine di un appuntamento che sta diventando uno dei momenti più attesi dell’evento: il Bestore, il premio per i migliori centri ottici del mondo, per il quale sono arrivate numerose candidature da 35 paesi nel mondo. I negozi vincitori sono a Buenos Aires e Londra. L’argentino Infinit eyewear si è aggiudicato il BESTORE DESIGN mentre arriva dal quartiere di Shoreditch nel cuore della city londinese Kite, che si è aggiudicato il BESTORE INNOVATION. Il primo, Infinit eyewear, è stato premiato per il modo in cui il lay-out, i design, gli arredi danno vita a una shopping experience irrinunciabile per tutti gli amanti degli occhiali di Buenos Aires. L’inglese Kite di Redchurch Street a Londra è stato invece premiato per la qualità dell’esperienza del cliente, che trova qui uno spazio interamente dedicato dove riceve consigli da uno stilista e dove può sottoporsi a test della vista personalizzati, il tutto sorseggiando una pionieristica bevanda by Bompas & Parr.
Domenica in fiera è stato anche il giorno di presentazione di alcune importanti ricerche per il mercato, il consumo, le tendenze e il design degli occhiali: la società di previsione e analisi WGSN ha studiato per MIDO l’evoluzione degli stili e le tendenze del prodotto occhiale, presentando il panel “Accessories and Eyewear Forecast”, parallelamente due ricerche classiche di MIDO, l’OMO-Optical Monitor, fondamentale per comprendere i comportamenti dei consumatori nei quattro marco mercati mondiale e il MIDO Outlook, il barometro del mercato dell’occhialeria.
Imperdibili i dati della 9a edizione di Optical Monitor, presentati da GFK. La ricerca ha indagato le abitudini di acquisto di occhiali ed i trend tra quasi 5000 consumatori di Cina, Russia, Stati Uniti e Giappone. Per quanto riguarda i canali di acquisto, i dati hanno rilevato che è ancora l’offline a farla da padrone, ma occorre prestare la dovuta importanza al web che segna una crescita in tutti i paesi, soprattutto in Giappone, dove l’incremento è a doppia cifra. I driver di acquisto vedono la qualità come protagonista. Passa in secondo piano il Brand che rimane di primaria importanza solo per i consumatori cinesi dove è il prodotto a dettare lo status symbol. Per quanto riguarda invece la segmentazione dei consumatori i cluster principali che rappresentano il 55% del mercato sono i Sunglasses Lovers, persone di successo con attenzione alla propria immagine, e gli Young Fashion Hunters, i giovani che concentrano il budget a loro disposizione, seppure limitato, nella ricerca di nuove tendenze. Questi cluster inaspettatamente si ritrovano non solo in questi quattro mercati, ma anche nei cinque principali europei Germania, Francia, UK, Spagna Italia, come osservato dalla scorsa edizione dell’Optical Monitor: un risultato inatteso considerando le diversità sociologiche e culturali che caratterizzano il Vecchio Continente rispetto ai paesi analizzati.
La terza edizione del MIDO Outlook ha fatto il punto sulla situazione del mercato globale dell’ottica e sulle aspettative nel futuro. Le oltre 1320 aziende provenienti da 98 paesi intervistate da GRS considerano la situazione di mercato attuale stabile. La nota positiva è che oltre la metà dei coinvolti (53%) ha fiducia nel futuro, soprattutto in America e Oceania. Per quanto riguarda invece le criticità, tutti gli intervistati vedono gli aspetti fiscali, burocratici e regolatori, i prezzi di vendita e il costo del lavoro come le maggiori sfide a cui far fronte. L’export rimane un fattore X per le aziende, il 40% di esse genera oltre la metà dei propri ricavi all’estero (West Europe e America i territori di maggior business). Gli USA sono il paese straniero che conta più reti nel mondo mentre la Cina è considerato quello su cui scommettere nel futuro. Entrando nello specifico del mercato, gli ottici sono ancora il canale preferito per venire a contatto con i clienti ma è l’e-commerce l’area su cui si concentreranno maggiormente gli investimenti futuri. Sempre in tema di distribuzione i private label valgono il 35% del mercato e in generale sono considerati un mercato stimolante per il futuro, l’area che godrà di una maggiore espansione di mercato nei prossimi anni è quella dei sistemi informatici legati al mondo dell’eyewear. Infine, le aziende considerano che per stare al passo con i tempi le fiere rimangono il luogo in cui raccogliere maggiori stimoli per il proprio business (76%) a cui seguono i siti internet (66%) e i social network (55%).
Ph. @ Tullio M. Puglia per GettyImages