I dati ANFAO riferiti al periodo gennaio-giugno 2021 migliorano le attese e prospettano un ritorno completo ai valori del 2019 già a fine anno.
Gli elementi di rilievo:
I dati
Il 2021 per tutte le economie mondiali è stato atteso come cruciale per la ripartenza, anche grazie all’arrivo massiccio dei vaccini contro il Covid.
Cina e Stati Uniti da subito hanno saputo reagire alla crisi e per prime si sono affacciate alla ripresa, già nel corso dell’anno scorso.
In Italia in termini di contagi e ripartenza sicuramente il vaccino ha giocato e sta giocando un ruolo fondamentale: il clima di fiducia delle famiglie è tornato positivo e i livelli di spesa si sono incrementati; investimenti, produzione e esportazioni, soprattutto nel settore manifatturiero, hanno saputo reagire e recuperare bene. Anche la prospettiva dei conti pubblici sembra essere superiore al previsto.
Ciò nonostante, ci sono ancora dei fattori critici che potrebbero minare questa ripresa generale a cominciare dalla sostanziale incertezza che le varianti infondono sull’andamento della pandemia e delle campagne vaccinali.
In Italia poi saranno da monitorare bene l’andamento dell’inflazione e gli annunciati rincari dell’energia, la spinta alla ripresa dovuta al settore delle costruzioni (è sostenibile nel medio-lungo?) e soprattutto il rispetto delle condizioni imposte dall’Europa per il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
In questo contesto generale anche l’occhialeria italiana sta seguendo queste traiettorie, con un recupero che va oltre le previsioni per la prima parte del 2021.
“Il 2020 è stato un anno estremamente impegnativo per il settore e per tutto il nostro Sistema ANFAO – sia per l’Associazione che per la nostra manifestazione di punta: MIDO; – dichiara il Presidente Giovanni Vitaloni – avevamo previsto un 2021 di transizione, ancora sottotono in attesa di vedere un recupero dei valori pre-Covid solo nel 2022. I dati del primo semestre, sia per quanto riguarda i consumi interni, sia, soprattutto, per le esportazioni, ci consentono, invece, di ritoccare in meglio le previsioni fino a pensare di raggiungere già a fine anno i livelli del 2019.
Anche alle fiere di settore che finalmente si riaffacciano ai mercati, pensiamo ad esempio al DaTE o al SILMO tenutosi pochissimi giorni fa, si respira aria di ripresa e volontà di ricominciare. Sotto questo punto di vista sono ottimista per la prossima MIDO, che seppure ancora in un clima di convivenza con la pandemia, potrà rappresentare davvero un momento di rilancio importante.”
LE ESPORTAZIONI
Le esportazioni, che ricordiamo assorbire circa il 90% della produzione del settore, si sono attestate a 2.034 milioni di euro, con una crescita di oltre il 52% sullo stesso periodo del 2020, e solo 4 punti percentuali al di sotto dei valori del 2019.
L’accelerazione ha interessato in particolare il comparto delle montature le cui esportazioni nel periodo gennaio-giugno 2021 hanno già superato i valori dello stesso periodo del 2019.
Più sottotono le esportazioni di occhiali da sole che recuperano benissimo sul 2020, ma restano ancora in negativo rispetto al 2019 (-6,7%).
Considerando l’andamento mensile delle esportazioni nel primo semestre del 2021 è incoraggiante vedere come questo sia davvero molto simile a quello del 2019, fino a superarne i valori nei mesi di aprile e giugno.
L’analisi più interessante e più confortante per l’occhialeria italiana è però quella per area geografica e per paese.
In termini di aree geografiche le esportazioni hanno recuperato benissimo in tutte rispetto al 2020.
Il dato più importante però è il risultato in valore messo a segno rispetto allo stesso periodo del 2019 verso Europa e America che insieme assorbono ben oltre l’80% delle esportazioni totali del settore:
Ulteriore elemento di ottimismo deriva dall’analisi per singoli Paesi di esportazione, da dove si evince che nei principali mercati dell’occhialeria italiana il gap rispetto al 2019 è già stato, in parte o totalmente, colmato, ad eccezione che in Spagna.
Il mercato interno
Nel primo semestre del 2021 per l’occhialeria italiana ci sono stati dei segnali incoraggianti anche sul mercato interno.
Netta la ripresa rispetto al 2020, dove nel primo semestre del 2021 le vendite presso il canale ottico sono cresciute in valore di oltre 30 punti percentuali, ancora al di sotto dei valori dello stesso periodo del 2019 di circa il 4%.
La dinamica ricalca il quadro generale del mercato dell’ottica italiano degli ultimi anni: una crescita trainata dalle lenti oftalmiche (e al loro interno dal segmento a maggior valore aggiunto – le lenti progressive) e in parte dalle montature. L’occhiale da sole recupera bene sul 2020, ma resta molto in sofferenza e lontano dai valori del 2019.
In questo quadro occorrerà monitorare anche il canale on-line che nell’occhiale da sole, anche grazie alla digitalizzazione spinta, alla maggior dimestichezza con gli strumenti digitali e alla disponibilità pressoché immediata risulta essere in crescita.
Le previsioni 2021
Sulla scorta dei risultati del primo semestre ANFAO ha rivisto verso l’alto le previsioni per il 2021: se il trend si mantenesse costante il settore vedrebbe una chiusura d’anno di poco superiore in valore (tra lo 0,5% e l’1%) rispetto al 2019 sia per le esportazioni che per la produzione.