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Il Grande Cretto di Alberto Burri fa da sfondo alla comunicazione di Blackfin.

Scritto da MIDO | 06/06/2020

Dopo il debutto a gennaio della campagna di comunicazione, Blackfin presenta il video di Timeless Memories. La narrazione prende spunto da “Memorie del sottosuolo” di Fëdor Dostoevskij, il capolavoro letterario in cui scrittore russo riflette sull’animo umano e analizza come le circostanze esterne e i moti interni dei suoi personaggi influissero sui loro comportamenti facendone emergere la complessità psicologica.

Un percorso interiore che si snoda ora nella sequenza delle immagini e che risuona nella voce narrante che ci ricorda come ogni uomo abbia dei ricordi dentro di sé e questi ricordi siano l’essenza di ciò che siamo oggi e diventeremo domani.

Il Grande Cretto di Alberto Burri

L’ambientazione del video, così come quello della campagna fotografica, è il Grande Cretto di Alberto Burri, l’opera di land art realizzata dall’artista sulle macerie della città di Gibellina (in Sicilia), distrutta da un terribile terremoto nel 1968.

La sequenza visiva alterna le immagini del Cretto a quelle dei modelli che indossano gli occhiali, creando quasi una fusione tra le due realtà: da una parte la location siciliana, che non è solo sfondo ma si rivela dimensione reale e viva per la sua drammatica connotazione storica, emotiva e artistica e dall’altra Blackfin, che dopo l’emergenza della pandemia vissuta in questi mesi è pronta a ripartire, forte di una cultura aziendale che è autentica e si basa sulla certezza di chi sa di poter trovare nella propria storia i valori profondi ed etici per guardare oltre.

Le dichiarazioni dell’azienda

Il video di Timeless Memories doveva avere quella tensione introspettiva che aveva permeato tutti noi e non è stato facile darne dinamicità. Il Cretto è un elemento statico dal punto di vista della materia, ma al contempo ha un potere narrativo che è quasi metafisico, l'obiettivo era trovare l'equilibrio tra questi due opposti e trasmettere quel senso di potentissima estraneazione che il luogo trasmette. Forse più che estraneazione, introspezione: dentro il Grande Cretto ti ritrovi a fare i conti con le tue più radicate emozioni" è il commento di Simone Favero, responsabile marketing di Blackfin.