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I nuovi scenari per le lenti oftalmiche

I nuovi scenari per le lenti oftalmiche

Eran Harduff, Direttore Generale Shamir Rx Italia, racconta a WMIDO le attuali prospettive e difficoltà del mercato delle lenti oftalmiche.

Ci racconterebbe com’è andata la Fase 2 per la vostra azienda e come vi siete approcciati alla Fase 3?

Maggio è stato un mese ovviamente segnato da tante difficoltà ma ogni settimana crescevano i numeri degli ordini e, quindi, abbiamo optato per reinserire gradualmente i nostri collaboratori.

Le richieste del mese di giugno sono state invece molto confortanti, superando addirittura quelle relative allo stesso periodo del 2019.

Credo che tutto sommato l’industria oftalmica sia fortunata: sembra che il settore si sia ripreso. Indubbiamente le catene hanno sofferto di più dato perché molti centri ottici sono situati nei centri commerciali che erano rimasti chiusi nel weekend (il momento di maggiore affluenza), mentre l’ottico indipendente è ripartito.

La difficoltà rimane per i produttori di lenti perché le procedure di sanificazione rallentano la produzione e la rendono più costosa.

Avete mutato la produzione o puntato su alcuni prodotti?

Abbiamo lanciato il coating antiappanamento “Shamir Anti Fog”, l’unico permanente sulla lente. L’abbiamo progettato per tutti coloro che devono usare le mascherine per lavoro, per chi fa attività sportiva indossando gli occhiali o, semplicemente, per coloro che indossano gli occhiali nella quotidianità. In realtà siamo stati degli antesignani: avevamo in programma il lancio per MIDO!

Durante la pandemia abbiamo donato queste lenti alle persone che erano in prima fila negli ospedali a Roma e a Bergamo e alcuni nostri partner ottici hanno contribuito al progetto abbinando le montature.

C’è una riflessione da fare relativa al Covid-19: questo fenomeno ci accompagnerà nel futuro e la richiesta per questo tipo di prodotti non diminuirà, anzi.

Tra i prodotti in supporto al centro ottico durante questa emergenza, abbiamo anche uno strumento di rilevazione dati del cliente finale che non richiede un contatto con fisico con il cliente: Sparkmi Up. Abbiamo avuto molte richieste a livello mondiale e stiamo creando un modello nuovo che uscirà ad ottobre.

Come muterà il mercato delle lenti e degli strumenti?

La mia paura più grande e che il mercato andrà al ribasso: ci sono competitor che quando sono in difficoltà applicano offerte senza una logica commerciale, che andranno contro il bene dell’industria. Bisogna adattare il mercato alla nuova economia con intelligenza perché il futuro andrà in questa direzione.

Com’è cambiata la comunicazione con la pandemia?

Siamo coscienti che con la chiusura delle fiere, ha preso piede l’online, per qualsiasi categoria merceologica. Questa spinta è importante e dobbiamo considerarla come parte integrante delle nuove metodologie di vendita, non escluderla del tutto.

Facciamo un salto nel futuro e parliamo di MIDO 2021: cosa presenterete?

Credo ci sia molto ansia su come si svolgeranno le fiere, però tutti sperano che possano riprendere al più presto. Abbiamo diverse novità che vogliamo lanciare a MIDO che puntano sui nostri valori: il prodotto di alta gamma e il benessere visivo.

Mi auguro che MIDO avvenga sia per noi che per la nostra casa madre, è un importante punto di incontro. MIDO ha la sua leadership, per questo dobbiamo supportarlo.

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